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24.07.2015 - lavori pubblici

BANDO PER L’ACQUISIZIONE DELLA QUALIFICA DI “RESTAURATORE”

Il 22/06/2015 è stato pubblicato anche il secondo bando, relativo all’acquisizione della qualifica di Restauratore di beni culturali
Può risultare utile un excursus storico della tormentata vicenda che ha accompagnato la tematica del restauratore di beni culturali.
Il 20/09/2014 , sulla Gazzetta Ufficiale n. 219, era stata data notizia dell’avvenuta pubblicazione delle Linee guida applicative del regime transitorio di acquisizione della qualifica di Restauratore e Collaboratore-restauratore, approvate con il D. Min. Beni e Att. Culturali 13/05/2014, che ha aperto quindi finalmente la via alla possibilità di attivare una nuova procedura per l’acquisizione della qualifica e l’iscrizione nei relativi elenchi.
Il D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), ha stabilito (articolo 29, comma 6), che il “Restauratore dei beni culturali” costituisce l’unico soggetto abilitato ad eseguire interventi di manutenzione e di restauro per quanto concerne i beni culturali mobili e le superfici decorate dei beni architettonici, nonché ad impartire le direttive agli eventuali collaboratori restauratori ed a svolgere l’attività di vigilanza sul corretto adempimento da parte di questi delle loro attività.
I commi 7, 8 e 9 dell’articolo 29 del D. Leg.vo 42/2004 hanno rinviato a successivi decreti ministeriali attuativi la definizione dei profili di competenza dei restauratori e delle modalità di accreditamento dei soggetti formatori.
A tal fine sono stati poi emanati i decreti:
– D. Min. Beni e Att. Culturali 26/05/2009, n. 86 (decreto attuativo del comma 7);
– D. Min. Beni e Att. Culturali 26/05/2009, n. 87 (decreto attuativo dei commi 8 e 9);
Tuttavia, l’articolo 182 del D. Leg.vo 42/2004 aveva previsto anche un regime transitorio per l’acquisizione della qualifica, finalizzato al conseguimento delle qualifiche professionali da parte dei soggetti che, al momento dell’entrata delle disposizioni attuative dei commi 7, 8 e 9 dell’articolo 29, avessero già compiuto un percorso formativo e/o maturato una specifica esperienza nell’ambito delle attività di restauro di beni culturali.
Per l’attuazione della disciplina transitoria, è stato pubblicato un bando di selezione pubblica in data 29/09/2009. Contestualmente, il Ministero per i beni e le attività culturali ha reso noto il documento contenente le linee guida applicative della disciplina transitoria degli operatori del restauro, approvato con la Circolare n. 35 in data 12/08/2009, seguito da un addendum contenuto nella Circolare n. 36 in data 21/09/2009.
A seguito del bando del 29/9/2009 tuttavia sono emerse alcune problematiche applicative ed interpretative, connesse in particolare alla necessità di acquisire un’attestazione da parte delle amministrazioni pubbliche competenti in ordine al possesso del requisito consistente nello svolgimento di un’attività di restauro qualificata; questa circostanza ha dato luogo a forti rimostranze da parte delle associazioni di categoria ed all’instaurarsi di contenziosi che hanno portato, dopo una serie di proroghe dei termini per la presentazione delle candidature, alla sospensione della procedura, in attesa dell’iter parlamentare necessario alla revisione dell’art. 182 del Codice.
Con la legge 14/01/2013, n. 7 recante “Modifica della disciplina transitoria del conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali e di Collaboratore restauratore di beni culturali” è stata attuata detta revisione. La legge 7/2013 ha infatti provveduto alla revisione dell’articolo 182 del D. Leg.vo 42/2004, stabilendo l’effettuazione di una nuova procedura di selezione pubblica, da concludersi entro il 30/06/2015. Inoltre, il D.L. 08/08/2013, n. 91 (convertito in legge dalla L. 07/10/2013, n. 112), ha introdotto all’articolo 3-quinquies ulteriori specifiche in merito alle modalità di iscrizione negli elenchi chiarendo, che questa avviene in base all’articolazione delle qualifiche professionali nei distinti settori di competenza
La nuova procedura ha preso il via con l’emanazione delle Linee guida citate, alle quali doveva seguire la pubblicazione dei bandi relativi alla qualifica di Restauratore e di Collaboratore-restauratore.
Il bando relativo alla qualifica di Collaboratore-restauratore di beni culturali era stato emanato l’11/09/2014, e prevedeva l’invio delle domande di partecipazione entro il 24/10/2014.
Finalmente, dopo una lunga attesa, il 22/06/2015 è stato pubblicato anche il secondo bando, relativo all’acquisizione della qualifica di Restauratore di beni culturali.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata e inviata esclusivamente in via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 30/10/2015, utilizzando la specifica applicazione informatica che sarà resa disponibile a partire dal 31/08/2015 nel sito del Mibac.
Il candidato dovrà dichiarare e documentare il possesso dei requisiti richiesti ai fini della partecipazione alla procedura selettiva e al conseguimento della qualifica.
Potranno partecipare alla selezione pubblica coloro che siano in possesso dei titoli ed abbiano svolto le attività di cui all’allegato B del D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42, conseguiti ed espletati nei termini fissati dall’articolo 182, comma 1-ter del Codice.
Ai fini dell’attribuzione dei punteggi indicati nell’Allegato B del Codice
– il punteggio previsto dalla tabella 1 (Titoli di studio) spetta per i titoli di studio conseguiti alla data del 30/06/2012, nonché per quelli conseguiti entro il 31/12/2014 da coloro che risultino iscritti ai relativi corsi alla data del 30/06/2012;
– il punteggio previsto dalla tabella 2 (Personale dipendente delle amministrazioni pubbliche preposte alla tutela dei beni culturali) spetta per la posizione di inquadramento formalizzata entro il 30/06/2012;
– il punteggio previsto dalla tabella 3 (Esperienza professionale) spetta per l’attività di restauro conclusasi entro il 31/12/2014.

 


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