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24.07.2015 - lavoro

MINISTERO DEL LAVORO – LEGGE N. 190/2014 C.D. “LEGGE STABILITÀ 2015” – ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO – COMPORTAMENTI ELUSIVI – CIRCOLARE N. 9960/2015

Si informa che il Ministero del Lavoro, con circolare n. 9960 del 17 giugno 2015, che si riproduce in calce alla presente nota, ha informato che verranno effettuate specifiche azioni ispettive, anche sulla base di intese con le sedi territoriali dell’Inps, volte a contrastare i comportamenti elusivi da parte delle imprese per la “precostituzione artificiosa delle condizioni per poter godere del beneficio” di cui all’art. 1, comma 118, della L. n. 190/2014, detta anche “Legge di Stabilità 2015”.
Il Dicastero con la nota in commento ha segnalato infatti che molte imprese hanno aggirato il requisito, posto in capo al lavoratore, dell’assenza di occupazione a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro nei 6 mesi precedenti l’assunzione, per poter usufruire dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, ai sensi della disposizione suddetta.
A tal proposito si rammenta che il beneficio in parola é un incentivo, consistente nell’esonero dal pagamento dei contributi, nel tetto massimo di 8.060 euro annui, per un periodo di 3 anni, accordato ai datori di lavoro con riferimento alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in regime di part-time, effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2015. Tale incentivo é riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore. (Cfr. Notiziario del Collegio N. 3/2015).
Ministero del Lavoro

Roma, 17 giugno 2015

Circolare n. 9960

Oggetto: esonero versamento contributi previdenziali e comportamenti elusivi.
L’art. 1, comma 118. L. n. 190/2014 ha introdotto. “al fine di promuovere forme di occupazione stabile’’, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che provvedono ad attivare nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel corso del corrente anno.
L’esonero in questione non spetta in tal une ipotesi. fra cui le ipotesi relative ‘”a lavoratori che nei sei mesi precedenti siano risultati inoccupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro”.
In altri termini, come chiarito anche dall’INPS con circ. n. 17/2015, l’esonero “è rivolto all’assunzione di lavoratori che nei sei mesi precedenti risultano privi di un rapporto di laroro subordinato a tempo indeterminato”.
Ciò premesso, sono stati segnalati da alcune Direzioni territoriali del lavoro dei comportamenti elusivi, volti alla precostituzione artificiosa delle condizioni per poter godere del beneficio in questione.
In particolare sono state segnalate imprese committenti che disdettano contratti di appalto che interessano numerosi lavoratori i quali, trascorso un periodo di almeno sei mesi in cui continuano a prestare la medesima attività attraverso un contratto di somministrazione vengono assunti a tempo indeterminato da una terza impresa appaltatrice, talvolta costituita appositamente che può così godere dei benefici di cui alla L. n. 190/2014 e garantire al committente notevoli risparmi.
La fattispecie descritta, che rappresenta comunque solo un esempio dei comportamenti riscontrati sul territorio, apparentemente non in contrasto con la disciplina introdotta dal Legislatore, evidenzia però una condotta elusiva che viola nella sostanza i principi contenuti nella stessa L. n. 190/2014 che,6 come già ricordato, è finalizzata ‘”a promuovere forme di occupazione stabile”.
Ciò premesso codesti Uffici provvederanno ad effettuare specifiche azioni ispettive volte a contrastare le fattispecie descritte, anche sulla base di intese con le sedi territoriali dell’INPS che provvederanno a mettere a disposizione ogni utile informazione sulla fruizione dei benefici contributivi in questione.
Di tali fattispecie si invita inoltre a fornire ogni informazione alla scrivente Direzione sia al fine di attivare degli specifici monitoraggi, sia al fine di attivare ulteriori e più mirate iniziative di vigilanza.

 


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