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22.11.2013 - lavori pubblici

CREDITO IN CASSA – MISURE DI REGIONE LOMBARDIA PER IL PAGAMENTO DEI CREDITI VANTATI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI PUBBLICI LOCALI

Si fa seguito a quanto comunicato lo scorso 15 luglio e pubblicato nella sezione lavori pubblici del sito del Collegio, per informare che la Regione Lombardia, in data 25 settembre 2013 , ha deliberato l’ultimo provvedimento, ossia l’ ”Avviso pubblico alle imprese per la partecipazione all’iniziativa Credito in cassa”, necessario a rendere operativa l’’iniziativa.
Con il provvedimento citato, diretto alle imprese lombarde che vantano crediti nei confronti degli enti pubblici locali, vengono resi noti i termini e le modalità cui le imprese devono attenersi per poter beneficiare dell’anticipo dei crediti vantati nei confronti degli enti stessi.
Nel sottolineare che la disposizione regionale è quindi ora pienamente operativa, si riportano di seguito i principali argomenti di interesse per le imprese.
A) Requisiti soggettivi per la partecipazione alla misura “Credito in Cassa”
Le imprese che possono beneficiare dell’iniziativa devono possedere, alla data della presentazione della domanda di partecipazione i seguenti requisiti soggettivi :
• avere la sede legale o una o più sedi operative sita/e nel territorio della Regione, almeno dalla data della delibera (12 luglio 2013);
• essere iscritte al registro delle imprese;
• essere operanti in uno qualsiasi dei settori di attività di cui alla classificazione Istat – Ateco 2007.
Sono escluse dal beneficio le imprese che:
• rientrano nel campo di esclusione previsto dall’articolo 1 del Regolamento de minimis;
• abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, gli aiuti sui quali pende un’ingiunzione di recupero, a seguito di una precedentedecisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
• sono in stato di liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale;
• non sono in regola con le vigenti norme in materia di lavoro e prevenzione degli infortuni.
B) Requisiti oggettivi per la partecipazione alla misura “Credito in Cassa”
L’impresa deve acquisire previamente gli attestati di certificazione del credito da allegare alla domanda di partecipazione. Tale certificazione avviene secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici.
L’importo unitario minimo di cessione, risultante dagli attestati di certificazione è pari a 10.000 € e può essere composto da uno o più crediti.
Relativamente alle condizioni finanziarie, per effetto della cessione del credito ammesso, l’intermediario corrisponderà all’impresa, entro 20 giorni feriali dalla data di notifica della cessione all’Ente Locale, un ammontare pari all’importo unitario di cessione, al netto di una commissione; la commissione è pari al tasso Euribor a sei mesi, incrementato di uno “spread” su base annua non superiore a 325 bps, calcolato su un periodo pari a quello intercorrente tra l’erogazione del corrispettivo della cessione e la scadenza del periodo di dilazione, coincidente con il termine di pagamento o il nuovo termine di pagamento vigente al momento della presentazione della domanda di partecipazione.A parziale ristoro della commissione, Finlombarda attribuisce all’impresa il contributo nella misura pari a 75 bsp in termini di minore onerosità dell’operazione di cessione pro-soluto.
Resta a carico dell’impresa ogni altro onere connesso alla stipula del contratto di cessione del credito, ivi incluse le spese notarili o eventuali diritti di segreteria.
Finlombarda presta garanzia senza oneri per l’impresa.
C) L’istruttoria
Tutti gli adempimenti relativi alla domanda di partecipazione delle imprese all’operazione verranno espletati in via informatica sul sito internet del GEFO (http://gefo.servizirl.it/).
L’attività istruttoria formale e sul merito creditizio è effettuata dagli Intermediari e da Finlombarda, che inoltre determinano l’intensità di aiuto e il riconoscimento del contributo.
Si avvisa che è necessario che il contratto di cessione del credito sia stipulato con atto pubblico o scrittura privata autenticata da un notaio o dall’ufficiale rogante dell’ente locale.
Ai fini del rispetto delle previsioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari (ex legge n. 136/2010), l’impresa avrà cura di fornire all’Intermediario per la sottoscrizione del contratto di cessione del credito, i CIG/CUP relativi a tutti i contratti sottostanti ai crediti ammessi oggetto di cessione.
La cessione si perfeziona con la notifica della stessa all’Ente Locale, che dovrà essere effettuata sempre mediante posta elettronica certificata.
D) Pagamento del credito
L’Intermediario (banca o finanziaria) corrisponderà all’impresa il corrispettivo per la cessione del credito entro 20 giorni feriali dalla data di notifica della cessione all’ente.
Si ricorda che a parziale ristoro della Commissione dovute dall’impresa all’intermediario, Finlombarda attribuisce all’Impresa il Contributo nella misura pari a 75 bsp, in termini di minore onerosità dell’operazione di cessione pro soluto.
Finlombarda stessa eroga tale contributo in un’unica soluzione all’impresa entro 45 giorni dalla comunicazione di avvenuta erogazione del Corrispettivo, da parte dell’Intermediario.
Prima dell’erogazione, Finlombarda:
a) acquisisce d’ufficio il DURC valido al momento dell’erogazione, nelle ipotesi stabilite dalle disposizioni vigenti;
b) verifica quanto previsto dall’art. 48 bis del D.P.R. 602/1973 e dalla circolare n. 22 del 29 luglio 2008 del Ministero Economia e Finanze in merito alle disposizioni sui pagamenti di importi superiori a 10.000 €.
E) Ulteriori informazioni
L’impresa può rinunciare alla operazione di cessione pro soluto in qualsiasi momento successivo alla comunicazione di esito positivo dell’istruttoria e prima della sottoscrizione del contratto di cessione del credito. In questo caso è necessaria una comunicazione scritta, indirizzata all’Intermediario e a Finlombarda, da inoltrarsi a mezzo posta elettronica certificata.
La rinuncia all’operazione di cessione pro soluto comporta automaticamente la rinuncia al contributo.
Le domande di partecipazione saranno accolte fino all’esaurimento del plafond.
Il testo del provvedimento della Regione Lombardia ed approfondimenti sono consultabile cliccando sul seguente collegamento:

Gli uffici del Collegio sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che si rendesse necessario.


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