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01.08.1997 - tecnica

EDILIZIA RESIDENZIALE SPERIMENTALE – CONTRATTI DI QUARTIERE

EDILIZIA RESIDENZIALE SPERIMENTALE – CONTRATTI DI QUARTIERE EDILIZIA RESIDENZIALE SPERIMENTALE – CONTRATTI DI QUARTIERE

Si ritiene opportuno fornire alcune informazioni in merito all’impiego dei fondi, pari a 200 mld, previsti dall’articolo 2, comma 63, lett. b) della legge 662/96 (Collegato alla Finanziaria ’97) per l’edilizia sperimentale sovvenzionata.
Contrariamente a quanto avvenuto in passato, questa volta i fondi per l’edilizia sperimentale sovvenzionata, derivanti dalla contribuzione ex Gescal, saranno destinati alla realizzazione di interventi sperimentali di edilizia sovvenzionata inseriti nell’ambito dei programmi denominati “contratti di quartiere”.
Prima di entrare nel merito dei contenuti di tali programmi ricordiamo che l’ANCE si è più volte attivata nei confronti dei competenti Organi ministeriali sollecitando la predisposizione dei necessari provvedimenti attuativi. Tale azione ha dato ora un primo esito poichè il CER, in una recente seduta, ha approvato un bando di gara nel quale sono stabilite le modalità per l’attivazione di tali risorse.
Quanto ai contenuti del bando di gara, facciamo presente, in via preliminare, che essi potrebbero essere modificati e/o integrati da parte del CIPE giacchè il CER, nonostante non sia previsto dalla legge, ha deliberato di demandare a tale Organo l’approvazione definitiva del bando.
Obiettivi dei contratti di quartiere:
– rinnovo ed incremento della funzionalità del contesto urbano assicurando il risparmio dell’uso delle risorse naturali e il contenimento delle risorse energetiche;
– aumento della dotazione dei servizi di quartiere, del verde e delle opere infrastrutturali;
– miglioramento della qualità abitativa insediativa.
Contenuti della sperimentazione :
– formazione ed aggiornamento della normativa tecnica nazionale con il recupero del patrimonio edilizio (art. 31, comma 1, lett. c) e d), L. 457/78), la ristrutturazione urbanistica (art. 31, comma 1, lett. e), L. 457/78) attraverso la “Guida ai programmi di sperimentazione” redatta dal CER e che potrà essere richiesta all’ANCE – Direzione Centrale Edilizia e Territorio.
Finanziamento :
– da 3 a 20 mld per ciascun programma (a valere su fondi ex Gescal;
– finanziamenti privati;
– possibili accordi e convenzioni pubblico-privato.
Localizzazione :
– quartieri degradati, con servizi scadenti, scarsa coesione sociale e marcato disagio abitativo;
– PDZ 167 con eventuale valore di piani di recupero ai sensi della L. 457/78;
– zone di recupero art. 27 L. 457/78;
– edifici degradati art. 18 L. 392/78;
– aree di recupero urbanistico art. 29 L. 47/85;
– altre aree.
Soggetto proponente :
– Comune.
Documentazione da allegare alle domande da presentare in Regione :
– proposta di contratto di quartiere;
– piano di recupero adottato dal Comune con individuazione dei soggetti titolari delle trasformazioni per quanto riguarda le opere residenziali e non, quantificazione delle risorse finanziarie con evidenziazione, per ciascun intervento, del costo complessivo, del tipo e del relativo canale di finanziamento (pubblico, privato ecc.);
– progetto preliminare delle opere;
– programma di sperimentazione;
– dati statistici della città;
– designazione del responsabile del contratto di quartiere.
Tempi :
– presentazione delle domande alla Regione : entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando nella G.U.;
– successivi 30 giorni : esame delle proposte da parte della Regione e trasmissione delle proposte al CER;
– successivi 45 giorni : valutazione delle proposte da parte della Commissione CER e scelta delle proposte da parte del Comitato Esecutivo del CER;
– successivi 15 giorni : stipula protocolli d’intesa – successivi 180 giorni : redazione ed approvazione del progetto esecutivo da parte del Comune.
Criteri di selezione :
– dimensione demografica e tasso di disoccupazione del Comune;
– elementi soggettivi dell’ambito territoriale (n. occupanti per stanza, percentuale alloggi pubblici, ecc.);
– risultati attesi per gli aspetti urbanistico-edilizi, sociali, occupazionali. Presenza ed entità di altri finanziamenti;
– qualità architettoniche, sostenibilità ambientale e rapporti con il contesto urbano del progetto preliminare sperimentale;
– caratteri del programma di sperimentazione.


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