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15.10.2014 - economia

ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA PER LA PRIMA CASA – PRIME INDICAZIONI

Il Fondo di Garanzia per la Prima Casa, istituito dalla Legge di Stabilità 2013, rappresenta una parte importante del “Pacchetto Casa”, cioè dell’insieme di misure fiscali e finanziarie richieste dall’Ance per sostenere il settore immobiliare. Il Fondo, in particolare, agevolerà l’accesso delle famiglie ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.

Per rendere operativo il Fondo di Garanzia Prima Casa, il Ministero delle Finanze – Dipartimento del Tesoro e I’Abi lo scorso 8 ottobre hanno sottoscritto uno specifico atto formale.

Per la piena operatività del Fondo resta però da superare un ultimo ostacolo. E’ in fase di realizzazione, infatti, la procedura telematica prevista per la presentazione delle domande, la cui ultimazione, probabilmente, avverrà entro i prossimi due mesi, anche se le banche, nell’attesa, potranno iniziare fin da subito a raccogliere le richieste di adesione.

Il Fondo disporrà di 650 milioni di euro nel triennio 2014-2016, risorse che – secondo le stime del Ministero delle Finanze – saranno in grado di attivare mutui per 20 miliardi di euro.

Si riporta di seguito una prima nota esplicativa segnalando che sarà cura degli uffici del Collegio costruttori fornire successive indicazioni.

 

Soggetti beneficiari

Tutte le famiglie potranno accedere alla garanzia pubblica, anche se sarà assegnata una priorità alle categorie più deboli (giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli, conduttori di alloggi di proprietà degli ex IACP, giovani under 35 titolari di un rapporto di lavoro atipico).

 

Caratteristiche del finanziamento

I finanziamenti ipotecari dovranno essere finalizzati all’acquisto e alla riqualificazione energetica dell’abitazione principale del mutuatario.

Gli immobili non devono rientrare delle categorie catastali A1, A8 e A9 (abitazioni signorili, ville, castelli, palazzi) e avere le caratteristiche di lusso.

La garanzia sarà prestata su mutui di importo non superiore a 250.000 euro e sarà concessa nella misura del 50% della quota capitale, tempo per tempo in essere.

 

Condizioni economiche

Per le fasce deboli, il Tasso Effettivo Globale (TEG, ovvero l’indicatore sintetico di tutti gli oneri bancari che il mutuatario deve sostenere per il finanziamento), non potrà essere superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM, determinato dal MEF ogni tre mesi rilevando i tassi praticati sul mercato).

Le banche si impegnano, inoltre, a non richiedere al mutuatario garanzie aggiuntive non assicurative, oltre all’ipoteca sull’immobile.

 

Caratteristiche della garanzia

La garanzia sarà a prima richiesta, diretta, esplicita, incondizionata e irrevocabile e permane per l’intera durata del finanziamento. Queste caratteristiche permetteranno alle banche aderenti di non effettuare accantonamenti specifici sulla parte di credito garantita.

 

Dotazione finanziaria

Il Decreto specifica che la dotazione finanziaria del Fondo (650 mln) potrà essere incrementata, su base volontaria, dalla partecipazione finanziaria di Regioni ed enti locali per l’istituzione di sezioni speciali.

 

Operatività del Fondo

Come detto, l’operatività piena del Fondo di Garanzia Prima Casa è prevista entro i prossimi due mesi perché la Consap dovrà, entro i prossimi 30 giorni, sviluppare il software con cui le banche potranno accedere alla garanzia. Comunque la domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente al soggetto finanziatore aderente.

Per l’adesione al Fondo, gli istituti di credito, a loro volta, avranno 30 giorni dalla trasmissione del modulo.

 

Si segnala, infine, che sul sito della Consap (www.consap.it) e su quello dell’Abi (www.abi.it) sarà riportato l’elenco dei finanziatori aderenti all’iniziativa.

Gli uffici del Collegio sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

 


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