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29.03.2018 - lavoro

CIGO – NOTA DELLA SEDE INPS DI BRESCIA

Al fine di ridurre le richieste da effettuarsi in fase istruttoria e, quindi, di garantire una definizione più celere delle domande, la Sede Inps di Brescia ha diramato un documento, il cui testo è di seguito riprodotto, contenente alcune note di carattere tecnico destinate a rappresentare un ulteriore supporto per le imprese sia nel momento della valutazione del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sia nella successiva fase della presentazione della relativa domanda.Al fine di ridurre le richieste da effettuarsi in fase istruttoria e, quindi, di garantire una definizione più celere delle domande, la Sede Inps di Brescia ha diramato un documento, il cui testo è di seguito riprodotto, contenente alcune note di carattere tecnico destinate a rappresentare un ulteriore supporto per le imprese sia nel momento della valutazione del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sia nella successiva fase della presentazione della relativa domanda.
Linea Cassa Integrazione della sede di Brescia – Nota tecnica
CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIARelazione tecnica e precisazioni generaliLa relazione tecnica deve contenere tutti i dati richiesti completi ed esaustivi e deve essere resa ai sensi del DPR 445/2000, allegando la carta d’identità del legale rappresentante o titolare dell’azienda. In particolare deve contenere:- Le ragioni che hanno determinato la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa nell’unità produttiva interessata, dimostrando, sulla base di elementi oggettivi attendibili, che la stessa continui ad operare sul mercato (per esempio documenti dimostrativi della solidità finanziaria dell’impresa, report concernenti la situazione temporanea di crisi del settore, oppure nuove acquisizioni di ordini o la partecipazione qualificata a gare di appalto qualificate, l’analisi delle ciclicità delle crisi e la CIGO già concessa.- La presenza di situazioni aziendali che possono incidere sul giudizio di ripresa dell’attività produttiva quali ad esempio, una serie di licenziamenti, l’apertura di una procedura di mobilità, la richiesta di concordato preventivo, l’istanza di fallimento etc. deve essere esplicitata.- Se la sospensione o la riduzione dell’attività deriva da un rapporto tra le parti, allegare contratto e copia documentazione concernente la sospensione lavori da parte delle autorità competenti o del committente.- Per la causale “Perizia di variante e suppletiva” la sospensione non deve derivare da necessità di variare i progetti originari o di ampliare gli stessi per esigenze della committenza sopraggiunte in corso d’opera, ma da situazioni di accertata imprevedibilità ed eccezionalità non imputabili alle parti o al committente. – Per la causale “Mancanza di materie prime/componenti” deve essere documentata la presenza di oggettive e sopravvenute impossibilità di reperimento delle stesse o dei componenti- Per la causale “Evento meteo”, devono essere documentate le ragioni che hanno determinato la contrazione dell’attività lavorativa e deve essere specificata nella relazione tecnica l’attività e/o la fase lavorativa in atto al verificarsi dell’evento. Il datore di lavoro deve altresì dimostrare che in presenza dell’evento in esame non è possibile la normale prosecuzione dell’attività stessa, senza un aumento dei costi, prolungamento dei tempi di lavoro, pregiudizio per la qualità dei prodotti o dei servizi resi.- Per la causale “Incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica – Impraticabilità dei locali, anche per ordine di pubblica autorità – Sospensione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’azienda e/o ai lavoratori”  il datore di lavoro deve allegare alla domanda verbali ed attestazioni delle competenti autorità (VV.FF., Enti erogatori, etc.) comprovanti la natura dell’evento oppure dichiarazione (es. ordinanze) della pubblica autorità circa l’impraticabilità dei locali e le cause che ne hanno determinato la decisione.- Per la causale “Guasti macchinari” deve essere dimostrato con la relazione tecnica e/o la documentazione allegata all’istanza, la non imputabilità degli eventi all’azienda e/o ai lavoratori, non prevedibilità del guasto e di aver effettuato regolarmente la manutenzione ordinaria.- Il datore di lavoro deve allegare alla domanda copia della comunicazione (PEC, raccomandata, fax con ricevuta di accettazione) inviata alle organizzazioni sindacali come elencate all’art. 14 del D.lgs. 148/2015. La presenza di un verbale di accordo/mancato accordo firmato dalle OO.SS. come elencate dall’art.14 del D.Lgs.148/2015 è sufficiente a dimostrare l’avvenuta comunicazione.La data di chiusura delle unità Operative (in anagrafica aziendale) non deve essere maggiore di quattro anni rispetto alla data di apertura (es: apertura 01/01/2018-chiusura 31/12/2022). Se la data inserita risulta essere 31/12/9999 la procedura automaticamente invia la domanda sulla UP 0.Si invita a presentare domande il più vicino possibile alla realtà sia per non falsare i dati, sia per non dover richiedere documentazione aggiuntiva (a fronte di 112 settimane richieste ci troviamo ad esempio 4,2 settimane effettivamente fruite, questo fa in modo che ci troviamo costretti a richiedere documentazione suppletiva; inoltre al primo impatto, pare trattarsi di azienda che chiede cassa integrazione in maniera continuativa con continue proroghe che abbisogna di relazioni tecniche particolarmente corpose). Quando viene effettuato un supplemento di istruttoria in base all’art.11 del D.M. 95442/2016 si invita a rispondere entro e non oltre i quindici giorni previsti dalla normativa al fine di evitare respinte per le quali non è sempre possibile chiedere un riesame, comportando di conseguenza l’apertura di un ricorso in procedura DICA.


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