Il messaggio INPS 24 ottobre 2018, n. 3933, inerente le iniziative intraprese dall’Istituto per la verifica del corretto versamento da parte delle imprese del cd. ticket licenziamento, ha dato adito ad alcune interpretazioni delle Sedi territoriali dell’Istituto, in particolare, in merito alla portata dei casi di esonero dall’obbligo del predetto versamento.
Per tale motivo, ANCE è intervenuta sottoponendo all’attenzione dell’Istituto previdenziale alcune fattispecie, riconducibili al settore edile, per le quali, vista la norma contenuta nel comma 34 dell’art. 2 della legge n. 92/2012, l’Associazione ritiene debba essere confermata l’esclusione dall’onere contributivo.
L’Inps, a fronte delle richieste avanzate, ha ritenuto opportuno interpellare il Ministero del Lavoro per verificare la fondatezza delle posizioni espresse a livello territoriale da alcune Sedi, e contestate da ANCE, concernenti, segnatamente:

• il caso in cui il lavoratore licenziato abbia percepito il trattamento di disoccupazione speciale edile, di cui al co.3, art.3, della L. n. 451/1994;
• l’ipotesi del lavoratore licenziato per fine cantiere o completamento dell’opera abbia risolto consensualmente il rapporto di lavoro nell’ambito del c.d. rito Fornero, ai sensi dell’art.7, comma 7, della L. n 604/1966, così come modificato dall’art.1, comma 40, della L. n.92/12.

Nelle more di emanazione della circolare che dovrebbe risolvere la questione, la Direzione Generale dell’INPS, con l’allegato messaggio intranet n. 1611/19, ha invitato le proprie Sedi a sospendere gli effetti di eventuali diffide e avvisi di addebito collegati alle suddette fattispecie, compresi quelli già inviati e aperti al recupero crediti, con effetti liberatori anche ai fini della regolarità contributiva Inps.
Sarà cura del Servizio Sindacale di ANCE Brescia monitorare gli sviluppi della vicenda e fornire tempestivamente alle imprese ulteriori indicazioni in merito.

Allegato:

INPS – Ticket – Allegato