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Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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26.02.2020 - lavoro

EMERGENZA CORONAVIRUS – PRIME INDICAZIONI DELL’ANCE IN MATERIA DI LAVORO, SALUTE, APPALTI PUBBLICI, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE – ULTERIORI APPROFONDIMENTI SVOLTI DA ANCE BRESCIA

A completamento di quanto già diramato nella giornata di lunedì scorso, 24 febbraio, segnaliamo come, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, e del relativo decreto attuativo contenenti le prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica connessa all’emergenza “coronavirus”, ANCE, ai suoi vari livelli, si è attivata per garantire la necessaria assistenza alle imprese edili le cui iniziative possano essere colpite, anche indirettamente, dall’emergenza di cui trattasi.

Attività politica ed indicazioni provenienti da ANCE nazionale

A livello nazionale, l’Associazione si è prontamente impegnata nei confronti del Governo per la definizione di azioni urgenti a sostegno dell’attività delle imprese.
Nel frattempo, però, ritenendo opportuno fornire alle imprese un sostegno e una linea di indirizzo, ANCE ha diffuso alcune, prime, indicazioni di natura prettamente operativa in materia di lavoro, salute, appalti pubblici, edilizia privata e ambiente, in vista di ulteriori azioni di integrazione e coordinamento con i provvedimenti che saranno emanati dal Governo.
Il testo di tali indicazioni è allegato alla presente.

Ulteriori approfondimenti svolti da ANCE Brescia

In aggiunta alle indicazioni di provenienza nazionale, anche ANCE Brescia ha svolto confronti legali per poter supportare le imprese nella gestione di alcuni profili della situazione che si è creata per effetto dei provvedimenti normativi citati in apertura.
In particolare, dalle verifiche effettuate, possiamo ritenere come l’emergenza “Coronavirus” costituisca causa di forza maggiore rilevante ai fini della non imputabilità all’appaltatore di ritardi o inadempimenti nei contratti di appalto in essere al momento dell’insorgenza dell’emergenza stessa (ossia alla data del 22.2.2020).
Resta, tuttavia, necessario che il ritardo o l’inadempimento sia causalmente riconducibile all’emergenza “Coronavirus” (ad esempio perché alcune forniture sono impossibili ovvero in quanto alcuni collaboratori o dipendenti dell’impresa sono impossibilitati a svolgere i propri compiti, ecc…), sicché consigliamo di raccogliere e conservare la documentazione a comprova della sopravvenuta – ed auspicabilmente temporanea – impossibilità ad adempiere alle obbligazioni assunte.
Nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza e collaborazione tra appaltatore e committente, suggeriamo di segnalare alla committenza ed alla direzione dei lavori la possibilità che l’emergenza “Coronavirus” comporti per l’appaltatore l’impossibilità, per causa a lui non imputabile, di adempiere puntualmente alle obbligazioni assunte con il contratto di appalto. Nel contempo invitiamo le associate a rassicurare che, quando l’emergenza sarà auspicabilmente rientrata e compatibilmente con i tempi necessari per la ripresa delle attività, l’appaltatore porrà in essere ogni accorgimento ed adempimento inteso a recuperare, per quanto possibile, il ritardo accumulato per cause a lui non imputabili.
Alla luce di quanto sopra, per consentire, da un lato, all’Associazione nazionale di rappresentare con forza al Governo l’assoluta necessità di definire azioni urgenti a sostegno dell’attività delle imprese, e, dall’altro, per permettere a livello territoriale di assistere le imprese in modo più pertinente possibile, chiediamo alle Associate di segnalare agli uffici di ANCE Brescia tutte le eventuali criticità emergano, in questi giorni, nei rapporti con committenti, stazioni appaltanti, lavoratori, professionisti, subappaltatori o anche fornitori, connessi alla già citata emergenza.

 

Allegato: Emergenza Coronavirus 02

 

 

 

 

 


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