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Referente: rag. Enrico Massardi
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08.04.2020 - tributi

SOSTEGNO FINANZIARIO – NUOVO DECRETO A FAVORE DELLE IMPRESE

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 6 aprile 2020, ha approvato un decreto per sostenere le imprese duramente provate dal blocco delle attività a seguito dell’epidemia da Coronavirus.

Il provvedimento metterà a disposizione fino a 400 miliardi di euro di liquidità mediante finanziamenti garantiti dallo Stato per il tramite della SACE SpA (la società controllata al 100% dalla Cassa Depositi e Prestiti) e il Fondo di garanzia delle PMI.

Attraverso il Fondo di garanzia delle PMI, potranno essere concesse garanzie fino al 100% per i finanziamenti erogati da banche e intermediari finanziari a imprese di piccole e medie dimensioni (PMI), nonché a persone fisiche esercenti impresa e lavoratori autonomi.

SACE SpA, invece, concederà a determinate condizioni garanzie alle imprese fino al 31 dicembre 2020. In particolare, i finanziamenti non dovranno avere una durata superiore ai 6 anni, l’impresa non potrà distribuire dividendi per un anno e dovrà mantenere gli stessi livelli occupazionali.

Secondo le anticipazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze il nuovo strumento dovrebbe essere operativo entro pochi giorni. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto si fornisce di seguito una prima analisi del provvedimento in parola.

 

Fondo di garanzia PMI

Il decreto prevede che saranno ammissibili alla garanzia del Fondo i nuovi finanziamenti che possono chiedere le PMI e le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa sia stata danneggiata dall’emergenza Covid-19 (in base ad autocertificazione), purché tali finanziamenti:

■ prevedano l’inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dall’erogazione;
■ abbiano una durata fino a 72 mesi;
■ siano di importo non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia.

Ammontare del finanziamento e durata della garanzia
L’importo massimo per impresa e professionista potrà arrivare a 5 milioni di euro e la garanzia fino al 31 dicembre 2020 sarà gratuita.

E’ inoltre previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo, che agirà su tre direttrici principali:

■ garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;
■ garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti fino a 800.000 euro, senza valutazione andamentale;
■ garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, Confidi, senza valutazione andamentale.

Potranno accedere al Fondo anche imprese con inadempienze probabili o con esposizioni “scadute o sconfinanti deteriorate”, purché la classificazione sia successiva al 31 gennaio 2020, e le imprese ammesse alla procedura del concordato con continuità aziendale dopo il 31 dicembre 2019.

 

Garanzie SACE

SACE SpA concederà garanzie fino 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 destinati alle PMI, inclusi i lavoratori autonomi e i liberi professionisti titolari di partita IVA, che abbiano pienamente utilizzato la loro capacità di accesso al Fondo di garanzia PMI (5 miliardi di euro). A tal fine è prevista la creazione di un fondo con una dotazione pari a 1 miliardo di euro, in capo al Ministero dell’Economia.

Stando alla bozza del decreto, la garanzia potrà essere:

■ rilasciata fino al 31 dicembre 2020;
■ per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni;
■ con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi.

L’importo del prestito assistito da garanzia non potrà essere superiore al maggiore tra il 25% del fatturato annuo dell’impresa relativo al 2019 e il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019.

Per tali finanziamenti sono previste tre soglie di garanzia:

■ 90% per le aziende con meno di 5.000 dipendenti e 1,5 miliardi di fatturato;
■ 80% con più di 5.000 dipendenti e fatturato fino a 5 miliardi;
■ 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi.

Il finanziamento coperto dalla garanzia dovrà essere destinato a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell’impresa beneficiaria.

L’impresa che beneficia della garanzia dovrà assumere l’impegno:

■ a non approvare la distribuzione di dividendi nei 12 mesi successivi all’erogazione del finanziamento;
■ a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.

 

 


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