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Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
Tel. 030.399133 - Email: francesco.zanelli@ancebrescia.it
22.01.2024 - lavoro

INAIL – AUTOLIQUIDAZIONE 2023-2024 – ISTRUZIONE OPERATIVA 27 DICEMBRE 2023, N. 13439 

L’INAIL, con nota del 27 dicembre 2023, n. 13439, ha fornito le istruzioni operative relative all’autoliquidazione 2023-2024, con particolare riferimento alle riduzioni contributive, riepilogando le relative scadenze e modalità di adempimento a carico dei datori di lavoro.

 

Riepilogo scadenze

Entro il 16 febbraio 2024, il datore di lavoro deve:

  • calcolare il premio anticipato per l’anno in corso (rata) e il conguaglio per l’anno precedente (regolazione) sulla base delle retribuzioni effettive dell’anno precedente;
  • conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;
  • versare il premio di autoliquidazione utilizzando il modello di pagamento unificato F24 in un’unica soluzione, o della prima rata in caso di rateazione;
  • versare i contributi associativi in un’unica soluzione.

 

Entro il 29 febbraio 2024, il datore di lavoro deve presentare le dichiarazioni delle retribuzioni effettivamente corrisposte nell’anno 2023. La presentazione va effettuata esclusivamente con i servizi telematici AL.P.I. online, che calcola anche il premio dovuto, e Invio telematico Dichiarazione Salari. L’Istituto specifica che il numero di riferimento del premio di autoliquidazione 2022-2023 da indicare nel modello F24 è 902024.

 

Rateazione del premio e tasso di interesse

L’Istituto ricorda che il premio di autoliquidazione può essere pagato, oltre che in un’unica soluzione, in quattro rate trimestrali, ognuna pari al 25% del premio annuale. Qualora l’impresa intenda avvalersi di tale facoltà deve darne comunicazione direttamente con i servizi telematici previsti per la presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni.

In questo caso, sulle rate successive alla prima, sono dovuti gli interessi, calcolati applicando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato dell’anno precedente.

 

Riduzione del presunto

I datori di lavoro che presumono di erogare, nel corso dell’anno 2024, un importo di retribuzioni inferiore a quello corrisposto nel 2023 devono inviare, entro il 16 febbraio 2024, attraverso il servizio “Riduzione Presunto”, una comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte, indicando le minori retribuzioni che prevedono di corrispondere nell’anno 2024.

Tale importo costituisce la base per il calcolo del premio anticipato dovuto per il 2024 in sostituzione dell’importo delle retribuzioni erogate nel 2023, fatti salvi i controlli che l’Istituto può disporre in merito all’effettiva sussistenza delle motivazioni addotte, al fine di evitare il pagamento di premi inferiori al dovuto.

In mancanza di tale comunicazione, l’Istituto assume come base di calcolo del premio anticipato dovuto per il 2024 l’importo delle retribuzioni erogate nel 2023.

L’Istituto informa che per i datori di lavoro titolari di PAT sono disponibili nel Fascicolo aziendale le Comunicazioni delle basi di calcolo per l’autoliquidazione 2022-2023, che includono il prospetto dei dati e le relative spiegazioni. Sono inoltre disponibili i servizi “Visualizza basi di calcolo” e “Richiesta basi di calcolo”.

 

Riduzioni del premio assicurativo

Per quanto riguarda le riduzioni del premio assicurativo, ricordiamo che, a seguito di quanto previsto dalla Legge di bilancio 2019, la riduzione prevista in favore delle imprese edili dall’articolo 29, comma 3, del decreto legge 23 giugno 1995, n. 244, non si applica più ai premi INAIL.

Si riepilogano le riduzioni contributive di interesse per le imprese edili che si applicano all’autoliquidazione 2023-2024.

 

Incentivi per il sostegno della maternità e paternità e per la sostituzione di lavoratori in congedo

L’incentivo si applica alle aziende con meno di 20 dipendenti che assumono lavoratori con contratto a tempo determinato o temporaneo, in sostituzione di lavoratori in congedo per maternità e paternità.

La riduzione è pari al 50% dei premi dovuti per i lavoratori assunti, spetta fino al compimento di un anno di età del figlio della lavoratrice o del lavoratore in congedo o per un anno dall’accoglienza del minore adottato o in affidamento e si applica sia alla regolazione 2023 che alla rata 2024.

L’Istituto specifica che la domanda di ammissione al beneficio si presenta indicando nella dichiarazione delle retribuzioni sezione “Retribuzioni soggette a sconto” il “Tipo” codice “7” e l’importo delle retribuzioni alle quali si applica la riduzione.

 

Riduzione del premio per le imprese artigiane

Con effetto dal 1° gennaio 2008, è prevista in favore delle imprese iscritte alla gestione Artigianato una riduzione del premio, da determinarsi con decreti ministeriali. La riduzione si applica solo al premio dovuto a titolo di regolazione.

 

Regolazione 2023

Sono ammesse alla riduzione le imprese in regola con tutti gli obblighi previsti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dal decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni e dalle specifiche normative di settore, che non abbiano registrato infortuni nel biennio 2021/2022 e che abbiano presentato la preventiva richiesta di ammissione al beneficio barrando la casella “Certifico di essere in possesso dei requisiti ex lege 296/2006, art. 1, commi 780 e 781” nella dichiarazione delle retribuzioni 2022, inviata entro il 28 febbraio 2023. La riduzione si applica alla regolazione 2023 nella misura del 4,99%.

L’Istituto specifica che nelle basi di calcolo del premio la sussistenza dei requisiti per la fruizione della riduzione è evidenziata nella sezione “Regolazione anno 2022 Agevolazioni” con il codice 127.

 

Regolazione 2024

L’applicazione della riduzione alla regolazione 2024, per l’autoliquidazione 2024-2025, è subordinata alla presentazione della domanda di ammissione al beneficio da effettuare barrando l’apposita casella “Certifico di essere in possesso dei requisiti ex lege 296/2006, art. 1, commi 780 e 781” nella dichiarazione delle retribuzioni 2022 da presentare entro il 29 febbraio 2024.

 

Incentivi per assunzioni legge n. 92/2012, art. 4, commi 8-11

In relazione alle assunzioni effettuate, a decorrere dal 1° gennaio 2013, con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato anche in somministrazione, di lavoratori di età non inferiore a cinquanta anni, disoccupati da oltre dodici mesi, spetta la riduzione del 50% dei premi a carico del datore di lavoro, per la durata di dodici mesi.

Se il contratto è trasformato a tempo indeterminato, la riduzione dei premi si prolunga fino al diciottesimo mese dalla data della assunzione del lavoratore con il predetto contratto a tempo determinato. Qualora l’assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, la riduzione dei premi spetta per un periodo di diciotto mesi dalla data di assunzione.

Le stesse riduzioni si applicano ai datori di lavoro che assumono donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e nelle aree di cui all’articolo 2, punto 4), lettera f), del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto ministeriale, nonché ai datori di lavoro che assumono donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.

L’indicazione dei suddetti dati equivale a domanda di ammissione alle riduzioni, che spettano a condizione che il datore di lavoro sia in possesso dei requisiti di regolarità contributiva previsti per il Durc online e che non sussistano cause ostative alla regolarità ai sensi dell’art. 8 del DM 30.1.2015 (Durc online), da comprovare tramite la dichiarazione per benefici contributivi trasmessa direttamente al competente Ispettorato Territoriale del lavoro (ex Direzione Territoriale del lavoro).

I datori di lavoro aventi diritto alla riduzione dei premi devono indicare nella dichiarazione delle retribuzioni l’importo totale delle retribuzioni parzialmente esenti e il relativo codice (codici da H a Y della Tabella riepilogativa codici riduzioni per retribuzioni parzialmente esenti, pubblicata nella Guida all’autoliquidazione 2023/2024).

 

L’Istituto rimanda, per ogni ulteriore dettaglio, alla Guida all’autoliquidazione 2023-2024, disponibile sul sito www.inail.it e allegata, per comodità delle imprese associate, alla presente.

 

Allegati: INAIL_27_12_2023_13439

Autoliquidazione – Guida INAIL

 

 


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