CARO MATERIALI – MONITORAGGIO ANCE – I CANTIERI SENZA REVISIONE PREZZI SONO CIRCA 13000 PER 91 MILIARDI DI LAVORI – UN TERZO SONO PNRR
Ance Brescia comunica che Ance ha aggiornato la fotografia dei lavori rimasti senza meccanismi di aggiornamento prezzi/revisione prezzi con una dettagliata analisi dei cantieri regione per regione.
La Lombardia è la regione più penalizzata in termini di numero di progetti (1.510), seguita da Lazio (1.061) e Campania (1.052). In termini di importi è la Sicilia al primo posto (13.849 milioni), in forza del peso delle grandi opere Pnrr, seguita da Lombardia (11.528 milioni) e Veneto (8.751 milioni).
Di seguito, nella tabella si evidenzia la situazione di ogni singola regione.

Le opere Pnrr che non possono contare su nessun meccanismo di aggiornamento dei prezzi (e quindi rischiano di fermarsi prima della conclusione imposta per agosto 2026) sono 4.367 per un totale di 36.777 milioni.
Ance, Ance Lombardia e la stesa Ance Brescia hanno comunicato attraverso gli organi di stampa stanno segnalando con grande preoccupazione i pesanti ritardi nei pagamenti dei ristori per il caro materiali e la mancanza di stanziamenti per coprire il fabbisogno di tutto il 2025 e per il 2026.
In Lombardia, secondo i dati CNCE_Edilconnect, ci sono 1509 cantieri attualmente in corso, per 11,106 miliardi di euro, che non hanno la possibilità di adeguamento prezzi e quindi rischiano di subire rallentamenti o interruzioni. Di questi, 481 cantieri, per un valore di 5,714 miliardi di euro, sono legati a progetti PNRR.
Il fenomeno del caro materiali non può considerarsi superato: i costi di esecuzione delle opere pubbliche rimangono significativamente più alti rispetto a quelli previsti nei prezzari vigenti al momento delle gare. Secondo i dati Istat, i prezzi di realizzazione delle opere sono aumentati del 30% rispetto alle previsioni di gara, trainati dai rincari dei principali materiali da costruzione, che rimangono su livelli molto elevati rispetto al periodo pre-Covid: acciaio +30%, bitume +49%, rame +65%.
“Se non saranno stanziate risorse adeguate e se non ci sarà la proroga della misura al 2026, diventerà impossibile garantire la continuità dei lavori”, sostiene il Presidente di ANCE Lombardia, John Bertazzi, sottolineando che “le imprese stanno già sostenendo anticipazioni finanziarie molto rilevanti, non più sopportabili a lungo, con il rischio concreto di una paralisi della filiera e di gravi ripercussioni sugli obiettivi del PNRR.”
“Se non saranno stanziate risorse adeguate e se non ci sarà la proroga della misura al 2026 diventerà impossibile garantire la continuità dei lavori”, sostiene il Presidente di Ance sottolineando che “le imprese stanno già sostenendo anticipazioni finanziarie molto rilevanti, non più sopportabili a lungo, con il rischio concreto di una paralisi della filiera e di gravi ripercussioni sugli obiettivi del Pnrr.”
“Sappiamo che Governo e Parlamento stanno ponendo l’attenzione su questo tema e siamo fiduciosi che nell’iter di approvazione della legge di bilancio possano essere trovate le soluzioni più efficaci per scongiurare il blocco dei cantieri e non penalizzare la crescita”, conclude la Presidente.
Gli uffici di Ance proseguiranno il monitoraggio lavorando fianco a fianco del Governo per trovare presto una efficace soluzione alle questioni sollevate, Al contempo gli uffici di Ance Brescia forniranno i necessari aggiornamenti.
IN ALLEGATO: ANCE-Cantieri-attivi-senza-revisione-prezzi_Analisi-regionale
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