VERIFICA CEL E ATTESTAZIONI PER RICHIESTE SOA – DEVONO ESSERE EVASE SENZA ONERI
Ance Brescia comunica che Anac è intervenuta nuovamente lo scorso 30 luglio in merito alle richieste Soa di veridicità di atti, certificati e titoli abilitativi presentati dagli operatori economici nelle relative istanze.
Anac ribadisce che le richieste Soa per veridicità e sostanza dei titoli autorizzativi vanno evase senza richiesta di oneri. Non vanno richiesti dalle amministrazioni contributi economici non dovuti per diritti di segreteria o considerando la richiesta come una procedura di accesso agli atti.
Le amministrazioni destinatarie delle richieste degli Organismi di attestazione SOA sono chiamate a fornire riscontro senza richiedere alcuna compartecipazione del privato, salvo i casi in cui ciò richieda un’attività di ricerca documentale più gravosa rispetto a quella ordinaria.
Anche riguardo alle richieste di emissione dei Certificati di esecuzione lavori (CEL), la stazione appaltante è chiamata, in qualità di committente, ad attestare la corretta esecuzione dei lavori da parte dell’appaltatore mediante emissione del Certificato (CEL). Le richieste di veridicità da parte degli Organismi di attestazione (SOA) sono, infatti, avanzate in funzione della natura pubblicistica pacificatamene ad esse riconosciuta. Richiamando il Comunicato del Presidente del 28 marzo 2023, Anac ribadisce le indicazioni fornite sulle richieste di verifica della veridicità e sostanza dei titoli autorizzativi presentati dagli operatori economici a corredo dei Certificati di lavori privati, ai fini della dimostrazione del possesso dei requisiti speciali di qualificazione e alle richieste di emissione dei Certificati di esecuzione lavori. Pertanto, le richieste avanzate dalle SOA aventi ad oggetto la conferma di veridicità e sostanza dei titoli autorizzativi devono essere evase dalle amministrazioni sentite senza oneri.
Tale richiamo è ancor più necessario, dato che l’Autorità sta assistendo ad un moltiplicarsi di comunicazioni delle SOA, indirizzate alle amministrazioni di volta in volta interessate dalle richieste di verifica dei titoli autorizzativi (permessi di costruire, CILA, concessioni edilizie ecc.) esibiti dagli operatori economici alle SOA a corredo dei CEL eseguiti per i committenti non tenuti all’applicazione del Codice degli Appalti (c.d. CEL Privati).
Da ciò risulta che le amministrazioni hanno avanzato la richiesta di un contributo economico non dovuto, in parte perché la richiesta è considerata una procedura di “accesso agli atti”, in parte più genericamente per il pagamento di “diritti di segreteria”.
In conclusione, ANAC ha invitato tutte le amministrazioni a:
- non qualificare le richieste SOA come istanze di accesso agli atti, né a richiedere il pagamento di diritti di segreteria;
- fornire tempestivo riscontro gratuito salvo particolari eccezioni documentate;
- garantire l’inserimento dei CEL nel casellario informatico entro 30 giorni dalla richiesta, ai sensi dell’art. 86 del d.lgs. n. 36/2023;
- considerare che tali adempimenti rientrano nell’ambito delle funzioni pubblicistiche volte a tutelare l’interesse generale alla trasparenza e alla qualificazione degli operatori economici.
Va esclusa quindi la natura onerosa della funzione pubblica svolta dalle SOA nell’ambito dei procedimenti di attestazione, che costituiscono presidio essenziale di legalità e qualità negli appalti pubblici.
Gli uffici di Ance Brescia rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti.
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