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25.01.2017 - lavoro

INPS – UNIEMENS – FLUSSI DI REGOLARIZZAZIONE – NUOVE FUNZIONALITÀ – MESSAGGIO N. 4973/2016

Si informa che l’Inps con messaggio n. 4973 del 6 dicembre 2016 ha illustrato le nuove modalità procedurali cui le aziende dovranno attenersi, a partire dal 3 gennaio 2017, nei casi di invio di flussi Uniemens di regolarizzazione.
In particolare l’Istituto ha reso noto che:
prima di procedere alla trasmissione di un flusso Uniemens di regolarizzazione, l’azienda dovrà inviare, tramite il “cassetto bidirezionale”, utilizzando l’oggetto “Uniemens – Regolarizzazione (DM-VIG) – Invio documentazione”, la specifica documentazione elencata nella tabella riportata nel messaggio, necessaria per l’analisi amministrativa circa l’idonea compilazione del flusso e l’esatta quantificazione delle regolarizzazioni inoltrate;
la suddetta trasmissione comporterà l’automatica generazione di un “ticket”, cioè del protocollo attestante l’avvenuto invio della comunicazione, che dovrà poi essere inserito nel flusso.
L’Istituto con messaggio successivo n. 5274 del 30 dicembre 2016 ha comunicato che la decorrenza delle procedure sopra descritte é differita al giorno 2 febbraio 2017 e non più dallo scorso 3 gennaio 2017 come comunicato inizialmente con il messaggio n 4973/2016.
Il “ticket” verrà rilasciato in modo asincrono rispetto all’invio della comunicazione: l’azienda dovrà pertanto attenderne il rilascio prima di inviare i flussi regolarizzativi.
L’Istituto precisa che l’invio della documentazione di supporto non sarà necessario con riferimento ai flussi di variazione che non abbiano valenza contributiva e per quelli concernenti denunce Uniemens in stato errato o per la gestione delle note di rettifica.
In tutte le altre ipotesi deve essere sempre e comunque specificato il relativo tipo di regolarizzazione (“TipoRegolarizz.”).
Dovranno altresì essere indicate nuove informazioni diversificate per ogni tipo di regolarizzazione, sia nella denuncia individuale che in quella aziendale.
La mancata compilazione dei campi indicati nella tabella impedirà l’invio dei flussi con segnalazione del mancato inserimento dei dati obbligatori.
I dati richiesti costituiscono l’elemento comune aggregante per i singoli “VIG” generati: ciò consentirà all’INPS di far confluire in un’unica inadempienza i crediti appartenenti alla medesima tipologia e di richiedere all’azienda (laddove non abbia già provveduto mediante versamento spontaneo) l’importo complessivo relativo alla regolarizzazione.
Il messaggio in esame rimarca, altresì, che qualora la documentazione trasmessa tramite il “cassetto bidirezionale” dovesse risultare incongrua e/o insufficiente, le Sedi dell’Istituto dovranno tempestivamente sollecitare l’integrazione della documentazione che non sia nel frattempo pervenuta per altra via, mediante il canale PEC del “cassetto bidirezionale” o, in mancanza, mediante raccomandata A/R: decorsi inutilmente trenta giorni dal ricevimento, il flusso regolarizzativo verrà respinto, con conseguente ripristino della situazione iniziale (a seconda dei casi, potrà quindi essere avviato l’eventuale recupero della contribuzione dovuta mediante accertamento da parte della Sede INPS).
L’esito della regolarizzazione (DM10/VIG) potrà essere verificato attraverso l’apposita funzione del “Portale contributivo Aziende e Intermediari”.


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