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Servizio Tributario - referente: rag. Enrico Massardi
Tel. 030.399133 - Email: info@ancebrescia.it
10.05.2019 - economia

CONTRIBUTI ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER VOUCHER PER L’INNOVAZIONE NELL’AMBITO DEL PROGETTO PID (PUNTI IMPRESA DIGITALE)

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia stanzia un fondo di 600.000 euro a favore delle micro PMI bresciane operanti in tutti i settori economici per diffondere la “cultura digitale” tra le MPMI bresciane; aumentare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici; sostenere economicamente iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai costituendi PID.
Gli investimenti finanziabili dovranno essere effettuati nel periodo dal 1.1.2019 al 31.12.2019.
I termini di presentazione on line delle istanze di contributo, decorrono da mercoledì 10 aprile 2019 a giovedì 31 ottobre 2019 solo dalle ore 9 e fino alle 16.
Le istanze in eccedenza rispetto al fondo stanziato continueranno a pervenire, e ad essere protocollate fino alle ore 16 del medesimo giorno, termine entro il quale il bando, comunque, chiuderà.
Nei giorni successivi alla chiusura del bando, con provvedimento dirigenziale, sarà definito un elenco di:

■ domande presentate on line, ammesse e finanziabili;

■ domande presentate on line, ammesse, ma non finanziabili per mancanza di risorse;

con la possibilità, in caso di recupero di risorse al termine dell’istruttoria, di finanziare in ordine cronologico – sulla base della anteriorità della presentazione on line – alcune delle pratiche presentate di cui al punto 2 e, in caso di parità temporale di presentazione di più domande (alla medesima ora, minuto, secondo), di ripartire tra le stesse le risorse disponibili, al momento della concessione e liquidazione dei contributi, in misura proporzionale agli importi degli investimenti realizzati e pagati.
L’invio telematico delle domande di contributo previsto dal presente bando deve avvenire esclusivamente tramite accesso all’apposito sito web www.registroimprese.it, seguendo il percorso informatico indicato, da “contributi alle imprese”, fino a “spedizione della pratica”. E’ esclusa la presentazione delle istanze di contributi previsti dal presente bando mediante utilizzo di qualsiasi diversa modalità informatica/telematica, oppure cartacea. Le eventuali istanze trasmesse/presentate mediante altre modalità non saranno ammesse alla concessione dei contributi camerali richiesti.
Le istanze saranno esaminate ed accolte – secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione telematica – sulla base della conformità delle stesse alle seguenti disposizioni:

■ rispetto dei termini e delle modalità d’inoltro della domanda;

■ completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal bando;

■ sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dal bando, incluso il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato.

Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi, a pena di esclusione, le imprese bresciane che:

  • rientrino nei criteri comunitari di definizione di micro e PMI, in vigore al momento della concessione, stabilita nell’Allegato I del Regolamento (CE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, nei limiti dimensionali stabiliti per settore economico di appartenenza:

– con numero di dipendenti non superiore a 200, per le imprese industriali, e per le cooperative sociali O.N.L.U.S. attive nel settore servizi (di cui alla legge della Regione Lombardia n. 21/2003), con fatturato annuale non superiore a euro 40 milioni;
– piccole e medie imprese commerciali, turistiche, agricole, con numero dipendenti non superiore a 40;
– se imprese artigiane, con fatturato annuale non superiore a euro7 milioni;

  • abbiano sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Brescia, siano iscritti al Registro delle Imprese ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività al Rea (Repertorio economico amministrativo) dell’ente camerale bresciano;
  • abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 84 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
  • siano in possesso della qualifica artigiana, ove previsto;
  • siano in regola con i contributi dovuti agli Enti previdenziali (DURC regolare o altre modalità previste dalla legge);
  • siano in regola, e nell’esatta misura, con il pagamento del diritto annuale camerale, con le modalità e secondo le disposizioni normative vigenti, anche posteriormente all’invio on line della domanda di contributo, a condizione che la regolarizzazione:
  • riguardi i 10 anni precedenti;
  • sia comprensiva del pagamento delle sanzioni e degli eventuali interessi, e dimostrata mediante la trasmissione della documentazione relativa al pagamento.

In caso di mancata regolarizzazione – su richiesta dell’Ufficio Promozione Imprese e Territorio camerale – l’impresa sarà esclusa dal contributo;

  • non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, aiuti pubblici concessi in violazione dell’obbligo di notifica ai sensi del Trattato CE o incompatibili con lo stesso;
  • rispettino il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18.12.2013 (Regime de minimis) o il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18.12.2013, così come modificato dal Reg. (UE) 2019/316 (Regime de minimis nel settore agricolo) ;
  • non siano soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento;
  • rispettino i criteri sopraelencati sia nel periodo di validità del bando (1.1.2019-31.12.2019), sia al momento della presentazione della domanda e fino alla data del provvedimento di erogazione del contributo;
  • abbiano assolto gli obblighi di pubblicazione e trasparenza di cui alla L. 4 agosto 2017, n. 124, art.1, commi 125-129.

Entità del contributo
L’agevolazione disciplinata dal presente bando prevede l’assegnazione di un contributo massimo di euro 10.000,00 per azienda concesso a fondo perduto, a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili al netto di IVA.
L’importo minimo dell’investimento deve essere pari a euro 3.000,00 IVA esclusa.
L’agevolazione sarà accordata sotto forma di voucher concesso alla singola impresa la quale deve descrivere gli interventi e/o gli investimenti realizzati e definire il valore unitario del voucher.
E’ ammessa la presentazione di più domande di voucher da parte della medesima impresa fino ad un massimo del contributo di euro 10.000,00, pari al 50% delle spese sostenute.
I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del DPR 600/73.

Investimenti finanziabili
Sono ammessi alle agevolazioni del presente Bando gli investimenti in ambiti tecnologici di innovazione digitale previsti nel piano governativo di “Industria 4.0” inseriti nell’Elenco 1 e nell’Elenco 2.
Elenco 1: utilizzo delle tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata;
  • Manifattura additiva;
  • Realtà aumentata e virtual reality;
  • Simulazione;
  • Integrazione verticale e orizzontale;
  • Industrial Internet e IoT;
  • Cloud;
  • Cybersicurezza e business continuity;
  • Big Data e Analytics;
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);
  • Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc).

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • Sistemi di e-commerce;
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fatturazione elettronica;
  • Sistemi EDI, electronic data interchange;
  • Geolocalizzazione;
  • Tecnologie per l’in-store customer experience;
  • System integration applicata all’automazione dei processi;
  • RFID, barcode, sistemi di tracking;
  • System integration applicata all’automazione dei processi.

A titolo esemplificativo, il voucher può permettere all’azienda di:

  • misurare la propria maturità digitale (digital maturity assessment) ed identificare i propri bisogni di innovazione;
  • ottenere consulenza specialistica relativa all’impiego nella propria realtà produttiva delle tecnologie di cui agli Elenchi 1 e 2;
  • effettuare investimenti in hardware e software strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale 4.0;
  • ricevere formazione specialistica strettamente complementare all’utilizzo delle tecnologie previste agli Elenchi 1 e 2.

Spese ammissibili:
– a) consulenza, relativa ad una o più tecnologie tra quelle elencate nel presente articolo, erogata da fornitori elencati al successivo articolo 6;
– b) formazione, riguardante una o più tecnologie tra quelle previste nel presente articolo, erogata da fornitori elencati al successivo articolo 6 (la formazione non può avere un costo superiore al 30% del totale della spesa prevista dall’impresa);
– c) investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto nel limite del 50% del totale della spesa prevista per la formazione e/o per la consulenza.
In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici, tra quelli indicati negli Elenchi 1 e 2 del presente articolo, si riferisce l’intervento.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di servizi per la tipologia di cui alla lettera c) del presente articolo (attrezzature tecnologiche e programmi informatici).

Fornitori dei servizi
Ai fini del presente Bando, l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori fra i seguenti:
a) DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Industria 4.0;
b) centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali (membri Questio Regione Lombardia – Settore scientifico tecnologico 4);
c) soggetti accreditati tramite Digital Innovation Hub (DIH) su tematiche I 4.0;
d) Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
e) FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
f) centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MISE);
g) relativamente ai soli servizi di consulenza, start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33 c he rispondano ad entrambi i seguenti criteri: a) iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese (di cui all’art. 2188 del c.c.); b) che abbiano data di costituzione non anteriore a 36 mesi alla data di fornitura dei servizi di consulenza.;
h) relativamente ai soli servizi di consulenza, ulteriori fornitori che, in base ai criteri di valutazione riportati nell’allegato A, ottengano un punteggio minimo di 60/100;
i) relativamente ai soli servizi di formazione, soggetti che, in base ai criteri di valutazione riportati nell’allegato B, ottengano un punteggio minino di 60/100.

Nel caso dei soggetti di cui ai punti b) (relativamente ai CRTT) e d) è richiesta la dimostrazione dell’esperienza pregressa, ascrivibile al personale che vi lavora e/o ai soci (track record degli ultimi tre anni con indicazione dell’oggetto della consulenza e delle imprese a cui è stato erogato il servizio) nelle materie oggetto dell’intervento, verificata e validata dal DIH competente per provincia e/o sovraprovinciale (Centri di Trasferimento Tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal Decreto MISE del 22 maggio 2017).
Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di attrezzature tecnologiche e programmi informatici.

Premialità aggiuntiva al contributo – rating di legalità
Nel rispetto dell’art. 4 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, attuato con il Decreto del Ministero delle Finanze n. 57 del 20.2.2014, in vigore in data 8.4.2014, viene determinata in € 18.000 (3% del fondo stanziato) la riserva di risorse destinata alle imprese richiedenti i contributi, in possesso del rating di legalità. Nell’ambito di tale riserva sono riconosciute le seguenti premialità:
a) possesso di 1 stella di rating – premialità di € 150,
b) possesso di 2 stelle di rating – premialità di € 300,
c) possesso di 3 stelle di rating – premialità di € 500.

Richiesta del contributo
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente con invio TELEMATICO (completamente gratuito) secondo le indicazioni del presente articolo.
Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione/presentazione delle domande di contributo.
E’ necessario indicare un indirizzo PEC presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo.
La Camera di Commercio di Brescia è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato ricevimento della domanda per disguidi di natura tecnica.
Per l’invio telematico è necessario:

  • essere registrati ai servizi di consultazione e invio pratiche di telemaco secondo le procedure disponibili all’indirizzo: www.registroimprese.it; immediatamente si riceverà e-mail con credenziali per l’accesso;
  • collegarsi al sito www.registroimprese.it;
  • compilare il Modello base della domanda seguendo il percorso: Sportello Pratiche, Servizi e-gov, Contributi alle imprese, Crea modello, Avvia compilazione;
  • procedere con la funzione Nuova che permette di creare la pratica telematica;
  • procedere con la funzione Allega che consente di allegare alla pratica telematica tutti i documenti obbligatori (firmati digitalmente dal Titolare/Legale rappresentante/Procuratore specifico) previsti dal presente bando di concorso;
  • inviare la pratica, allegando alla stessa la seguente documentazione mediante scanner (per la documentazione di cui ai seguenti punti a), f) e g), utilizzare i moduli predisposti dalla Camera di Commercio e scaricabili dal sito camerale, link: www.bs.camcom.it alla pagina Contributi alle imprese/Bandi di contributo camerali.

Inoltre, si deve allegare:
a) modulo principale-dichiarazione (indicato nel sito camerale “modulo principale” – con codifica D01), da unire alla domanda telematica, attestante i dati e lo stato dell’azienda di seguito indicati:

  • non ricevimento di aiuti pubblici concessi in violazione dell’obbligo di notifica ai sensi del Trattato CE o incompatibili con lo stesso, oppure, in caso di ricevimento degli stessi, di mancato rimborso o deposito in un conto bloccato;
  • la regolarità ed esattezza dei contributi obbligatori dovuti agli Enti previdenziali ed assistenziali e del diritto annuale camerale;
  • la corrispondenza alle disposizioni della normativa vigente in materia di Aiuti di Stato – Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18.12.2013 (Regime de minimis) o il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18.12.2013, così come modificato dal Reg. (UE) 2019/316 (Regime de minimis nel settore agricolo) e nell’ambito della definizione di micro PMI di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;
  • l’assolvimento del pagamento dell’imposta di bollo dovuta, ai sensi della normativa vigente, dimostrata con apposizione della marca da bollo adesiva;

b) fattura/e che attesti/attestino il pagamento delle spese di cui all’art. 5 del presente regolamento, regolarmente quietanzata/e, con evidenziato l’avvenuto pagamento (comprensivo della data, del modo di pagamento stesso, della firma e del timbro del fornitore, consulente, professionista), riguardante le spese sostenute e pagate, dal 1.1.2019 alla data di presentazione della domanda di contributo e di quelle che saranno sostenute e pagate entro il 31.12.2019. Se il pagamento avviene tramite bonifico bancario, detto documento deve riportare gli estremi della fattura. In caso di pagamento effettuato dall’impresa mediante Telebanking, si deve allegare solo specifica dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in merito alle modalità e data del pagamento della fattura d’interesse, compilata e sottoscritta dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo. In caso di pagamento delle spese sostenute tramite finanziamento (finalizzato all’investimento previsto dal presente Regolamento), stipulato con impresa finanziaria, si deve trasmettere il contratto relativo, sottoscritto dal titolare/legale rappresentante dell’impresa. Il pagamento delle fatture tramite contanti, assegni circolari, o bancari, ri.ba, bonifico, ecc., deve rispettare le disposizioni normative in materia di antiriciclaggio vigenti. La valuta del pagamento non può essere successiva al 31.12.2019;
c) autodichiarazione/i o altra documentazione (ad es. attestazione da parte di un DIH), sottoscritta dai fornitori di cui alle lettere h) e i) dell’articolo 6 del presente regolamento, attestante il punteggio ottenuto in base ai criteri di valutazione riportati nell’allegato A Criteri per la consulenza e/o B Criteri per la formazione;
d) nel caso di attività formativa programma del corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
e) copia del piano di innovazione digitale dell’impresa elaborato e firmato digitalmente dal fornitore dei servizi o dal soggetto individuato dal fornitore stesso, ovvero relazione conclusiva delle attività realizzate (redatta secondo il modello di cui all’allegato C) che evidenzi, in particolare, il collegamento tra gli interventi realizzati e l’utilizzo di almeno una delle tecnologie tra quelle previste dall’art. 5. E’ possibile utilizzare anche strumenti di self-assessment compilabili, ad es. attraverso il portale nazionale Punto Impresa Digitale al seguente link: https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/selfdigitalassessment/index.php/797291?lang=it ovvero quelli messi a disposizione da altri DIH. La compilazione del questionario di self assessment non esime dalla presentazione del piano innovazione digitale o della relazione conclusiva;
f) dichiarazione agli effetti fiscali (allegato con codifica D05), compilata, correttamente, in ogni sua parte e debitamente firmata, ai fini dell’applicazione della ritenuta di acconto, prevista dall’art. 28, comma 2° – D.P.R. 29.9.1973, n. 600.
g) dichiarazione delle spese sostenute e pagate, dal 1.1.2019 alla data di presentazione della domanda di contributo e di quelle che saranno sostenute e pagate entro il 31.12.2019 (redatta secondo il modello di cui all’allegato D);
h) Procura: è possibile l’utilizzo, per la trasmissione on line della domanda di contributo, anche della firma digitale del soggetto intermediario (operatore professionale), delegato con specifico atto di procura, da allegare alla istanza telematica, che deve essere compilato, sottoscritto con firma autografa dell’imprenditore delegante, acquisito tramite scansione e allegato – con firma digitale valida del procuratore (delegato) – alla modulistica elettronica, e a cui deve essere altresì allegata la copia informatica (scansionata) di un documento di identità valido del titolare/legale rappresentante dell’impresa che ha apposto la firma autografa.
Le istanze saranno esaminate ed accolte sulla base della conformità delle stesse alle norme del presente Regolamento, secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione on line.
Non saranno accettate le domande incomplete della documentazione obbligatoria sopra menzionata. E’ ammessa la presentazione di più domande di voucher da parte della medesima impresa fino al raggiungimento dell’importo massimo di euro 10.000,00.
L’Ufficio Promozione Imprese e Territorio si riserva la facoltà di richiedere all’impresa, o all’intermediario se appositamente delegato, nel corso dell’istruttoria relativa alle domande di contributo, integrazioni o chiarimenti in merito alla documentazione presentata o alle dichiarazioni attestate.

Assegnazione ed erogazione del contributo
L’istruttoria delle domande di contributi e la verifica, formale e sostanziale, dell’osservanza dei criteri previsti dal presente bando da parte delle imprese richiedenti il contributo, viene effettuata dall’Ufficio Promozione Imprese e Territorio della Camera di Commercio di Brescia.
Il termine di conclusione del procedimento amministrativo di liquidazione del contributo richiesto è fissato in 18 mesi, decorrenti dalla data di chiusura dei termini di presentazione on line delle domande di cui al p. 2 del presente Regolamento.
La concessione dei contributi sarà disposta con provvedimento del Dirigente dell’Area Promozione e Regolazione del Mercato della Camera di Commercio di Brescia:

  • solo a fronte di regolarità, e nell’esatta misura, con il pagamento del diritto annuale camerale, con le modalità e secondo le disposizioni normative vigenti, disposta anche posteriormente all’invio on line della domanda di contributo, a condizione che la regolarizzazione:
    -riguardi i 10 anni precedenti;
    -sia comprensiva del pagamento delle sanzioni e degli eventuali interessi, e dimostrata mediante la trasmissione della documentazione relativa al pagamento;

In caso di mancata regolarizzazione – su richiesta dell’Ufficio Promozione Imprese e Territorio camerale – l’impresa sarà esclusa dal contributo;

  • nel rispetto delle vigenti norme comunitarie sugli aiuti di Stato alle imprese – Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18.12.2013 (Regime de minimis) o il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18.12.2013, così come modificato dal Reg. (UE) 2019/316 (Regime de minimis nel settore agricolo) e dei criteri comunitari di definizione di micro PMI, di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;
  • nel rispetto delle disposizioni contenute nel presente Regolamento, nei limiti del fondo stanziato dalla Camera di Commercio e destinato al presente bando, secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione on line, alle imprese che hanno presentato la domanda entro i termini del Regolamento.

In caso di rilascio di falsa dichiarazione sostitutiva di atto notorio, l’impresa decadrà dall’istanza e sarà trasmessa comunicazione all’autorità giudiziaria ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.
Qualsiasi modifica dei dati indicati nella domanda presentata on line dovrà essere comunicata all’Ufficio Promozione Imprese e Territorio della Camera di Commercio di Brescia.
Qualora sia riscontrata, posteriormente alla data di presentazione on line della domanda di contributo, irregolarità nel pagamento dei contributi previdenziali (I.N.P.S.-I.N.A.I.L.), l’impresa sarà esclusa dal contributo se non provvederà a regolarizzare la posizione, mediante il pagamento dell’intero debito verso gli enti previdenziali, entro il termine assegnato dall’Ufficio Promozione Imprese e Territorio camerale.

Controlli
La Camera di Commercio potrà effettuare, anche a campione, verifiche, ispezioni, ed accertamenti, per controllare la realizzazione e la regolarità dell’intervento finanziato, il rispetto degli obblighi previsti dal presente bando, la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dal soggetto beneficiario del contributo, la sussistenza e la regolarità dei documenti richiesti e presentati on line.

Massimale annuo
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2019, è pari ad € 20.000.

Trasparenza
In ottemperanza agli artt. 26 e 27 D. Lgs. 33/2013 sono pubblicati sul sito internet dell’Ente camerale, nella sezione Amministrazione trasparente, i dati relativi alla concessione delle sovvenzioni, contributi sussidi ed ausili finanziari alle imprese.

 

 

 


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