ANAC E ATTIVITA’ DELLE SOA – AGGIORNATO IL MANUALE SULLA QUALIFICAZIONE PER LAVORI SUPERIORI AI 150.000 EURO
Il testo è stato adeguato all’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti
Ance Brescia comunica che con delibera n. 413, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 22 ottobre 2025, Anac ha predisposto il nuovo Manuale sull’attività di qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro, adeguandolo al nuovo Codice dei Contratti, nella versione attuale post Correttivo.
Il provvedimento recepisce le novità introdotte dal d.Lgs. n. 36/2023 e dal d.Lgs. n. 209/2024 (“Correttivo Codice”), armonizzando le regole sulla qualificazione con la nuova impostazione del Codice, che disciplina il sistema direttamente attraverso gli allegati II.12 e II.18.
Oltre all’aggiornamento dei riferimenti normativi, sono stati inseriti e rivisti i singoli pronunciamenti adottati da Anac successivamente alla prima pubblicazione, aggiornando la disciplina dell’attività di attestazione, sia alla luce degli interventi del legislatore, sia del consolidarsi di pronunce giurisprudenziali, nonché delle più recenti indicazioni fornite dall’Autorità.
Tra gli interventi più rilevanti:
- l’inserimento di un paragrafo dedicato alla qualificazione delle reti d’impresa, equiparate ai consorzi stabili quando ricorrono i presupposti;
 - la revisione dei criteri di utilizzo dei rami d’azienda nei processi di qualificazione;
 - la definizione di nuove regole operative sull’avvalimento ai fini dell’attestazione.
 
Uno dei passaggi più significativi riguarda la qualificazione attraverso i trasferimenti aziendali.
Poiché il legislatore ha confermato in 15 anni il periodo di attività documentabile ai fini della qualificazione, ANAC ha evidenziato il rischio di considerare requisiti non più attuali per rami d’azienda acquisiti da tempo.
Il nuovo Manuale introduce quindi un principio di attualità:
- se l’impresa cessionaria richiede la valutazione di un ramo aziendale oltre sei mesi dalla stipula dell’atto di cessione, dovrà dimostrare di aver maturato requisiti propri nell’ambito di attività del ramo acquisito;
 - il termine di sei mesi è considerato congruo per assicurare la piena integrazione del ramo nel complesso aziendale del soggetto acquirente.
 
Questa impostazione mira a rafforzare il legame tra requisiti posseduti e capacità produttiva effettiva, evitando qualificazioni meramente formali basate su acquisizioni datate.
Anac ha ritenuto opportuno, inoltre, fornire specifiche indicazioni riguardo il ricorso all’istituto dell’avvalimento per il conseguimento dell’attestazione di qualificazione.
Tenuto conto delle indicazioni contenute nel Codice riguardo l’utilizzo di tale istituto in gara e del consolidato orientamento giurisprudenziale, l’Autorità ha introdotto due condizioni preliminari per il recupero in avvalimento dei requisiti dell’impresa ausiliaria, oltre che un limite temporale entro il quale verificare – in capo all’impresa ausiliaria priva di attestazione – i requisiti speciali che effettivamente possono essere posti in disponibilità dell’ausiliata.
Una condizione preliminare riguarda l’ultimo bilancio dell’impresa ausiliaria, che deve risultare depositato non oltre i 18 mesi dalla sottoscrizione del contratto di attestazione da parte dell’ausiliata; la seconda condizione è il rispetto del primo indicatore della reale funzionalità/produttività, in analogia a quanto stabilito per la valutazione delle cessioni d’azienda.
In coerenza con tali due condizioni, Anac ha ritenuto opportuno stabilire in sette anni antecedenti la stipula del contratto di avvalimento l’arco temporale riferibile ai requisiti da portare in valutazione dell’ausiliaria.
Il Manuale rappresenta il riferimento operativo unico per la qualificazione degli esecutori di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro, che possono contare sull’allineamento del sistema di qualificazione SOA al nuovo impianto del Codice dei contratti pubblici, garantendo maggiore coerenza tra normativa, prassi e controllo.
Per stazioni appaltanti, imprese e organismi di attestazione, le principali novità si traducono in:
- verifiche più rigorose sulle cessioni di azienda e sulla reale integrazione dei rami acquisiti;
 - controlli stringenti sull’attualità dei bilanci e sulla produttività delle imprese ausiliarie;
 - applicazione uniforme dei principi del Codice anche a reti e consorzi stabili.
 
Si pubblicano in allegato il testo della Delibera dell’Autorità ed il nuovo Manuale
Gli uffici di Ance Brescia rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Delibera 413 del 22 ottobre 2025.pdf
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