APPALTI PUBBLICI, PUBBLICATA LA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE SUGLI EFFETTI DELLE DIRETTIVE DEL 2014 SUL MERCATO EUROPEO
ANCE Brescia comunica che la Commissione europea ha pubblicato il documento di lavoro Evaluation of the Public Procurement Directives” (SWD(2025) 332 final), che analizza gli effetti delle tre direttive del 2014 in materia di appalti pubblici e concessioni.
L’analisi, riferita al periodo 2016–2024, evidenzia come, pur avendo introdotto importanti innovazioni, il sistema rimanga complesso e poco flessibile.
Gli appalti pubblici rappresentano circa il 15% del PIL dell’Unione, pari a oltre 616 miliardi di euro l’anno, e costituiscono uno strumento essenziale per orientare gli investimenti pubblici verso obiettivi di competitività e sostenibilità.
Tuttavia, la Commissione riconosce che gli obiettivi di semplificazione e modernizzazione non sono stati pienamente raggiunti: le procedure restano onerose, la digitalizzazione procede in modo disomogeneo e le possibilità di utilizzo di procedure negoziate restano limitate.
Secondo la valutazione, la partecipazione delle PMI risulta significativa, ma il quadro generale dell’accesso al mercato rimane disomogeneo. La partecipazione transfrontaliera diretta resta marginale, e la diffusione degli appalti “verdi”, socialmente responsabili e innovativi, pur in crescita, è ancora contenuta e variabile tra gli Stati membri.
La Commissione segnala inoltre la necessità di migliorare la qualità e la completezza dei dati sugli appalti e di rafforzare la professionalizzazione del personale pubblico, considerata decisiva per un utilizzo più strategico delle risorse.
Nel complesso, la valutazione conclude che le direttive del 2014 hanno posto le basi per un approccio più strategico alla spesa pubblica, ma il quadro normativo risulta eccessivamente complesso e frammentato.
Per questo motivo, la presidente Ursula von der Leyen ha annunciato una revisione delle norme europee, che introdurrà criteri “Made in Europe” nei settori strategici, con l’obiettivo di rendere gli appalti un motore di competitività, resilienza e autonomia economica per l’Unione.
Gli uffici di Ance Brescia rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti.
ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941
	    
            
    	
    	
    	
		
		
		
    
                    
 
            	
                    
                    

