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09.09.2003 - economia

CONTRIBUTI REGIONALI PER L’INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

CONTRIBUTI REGIONALI PER L’INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI CONTRIBUTI REGIONALI PER L’INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

La Regione Lombardia ha approvato il nuovo bando per l’assegnazione di contributi a privati ed enti pubblici per l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Si illustrano, di seguito, gli elementi salienti del bando.

Beneficiari
Soggetti pubblici e privati che, alla data di presentazione della domanda, siano proprietari o esercitino un diritto reale di godimento di durata non inferiore a dodici anni sulla struttura edilizia cui si riferisce l’intervento.
Ogni soggetto pubblico o privato può presentare un numero di domande di contributo
non superiore a tre.

Interventi ammissibili
– Sono ammissibili esclusivamente gli interventi la cui realizzazione risulti avviata, eseguita e fatturata a partire dalla data di ricevimento della comunicazione provinciale di assegnazione del contributo.
– Interventi d’installazione di impianti fotovoltaici, di potenza nominale non inferiore a 1 kW e non superiore a 20 kW collegati alla rete elettrica di distribuzione a bassa tensione, i cui moduli fotovoltaici costituiscano parte degli elementi costruttivi fissi di strutture edilizie o siano saldamente installati sulle strutture edilizie stesse.
Alla data di presentazione della domanda di contributo la struttura edilizia deve essere completata e in possesso del certificato di abitabilita’ o di agibilita’.
– Interventi d’installazione sugli elementi di arredo urbano ed i sistemi fotovoltaici installati su palo (sistemi di illuminazione, sistemi ad inseguimento ”girasole”, ecc.).
 Costi ammissibili
– progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti;
– fornitura pannelli fotovoltaici;
– fornitura convertitore;
– fornitura degli altri materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti;
– installazione e posa in opera degli impianti;
– eventuali opere edili strettamente necessarie e connesse all’installazione degli impianti;
– eventuali oneri per la sicurezza.

Dotazione finanziaria
Sono disponibili risorse economiche pari a Euro 7.559.186,00.
Le risorse sono suddivise, nella percentuale del 50%, tra le categorie ”soggetti pubblici” e ”soggetti privati” e sono ripartite tra le Amministrazioni provinciali della Lombardia. Alla provincia di Brescia vengono assegnati 845.781 euro

Tipologia ed entita’ dei contributi
Contributo a fondo perduto in misura massima del 70 % dei costi d’investimento ammissibili, IVA esclusa. Tale importo non potrà superare, in ogni caso, quello calcolato applicando i costi unitari massimi riconosciuti in:
– per gli impianti di potenza compresa tra 1 e 5 kW = euro 8.000 (IVA esclusa) per kW installato;
– per gli impianti di potenza superiore, e comunque fino a 20 kW = costo derivante dall’applicazione della seguente formula:
C = 7.000 + (5.000/P)
dove:
C e’ il costo unitario massimo riconosciuto espresso in euro/kW;
P e’ la potenza nominale dell’impianto, espressa in kW (compresa tra 5 e 20 kW).

Modalita’ di erogazione dei contributi
L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione.

Tempi di realizzazione degli interventi
Inizio lavori:    entro 120 giorni naturali e consecutivi a partire dalla data di ricevimento della comunicazione provinciale di assegnazione dei contributi.
Fine lavori:     entro 240 giorni naturali e consecutivi dalla data di ricevimento della comunicazione provinciale.

Modalita’ di presentazione della domanda
Le domande, redatte sulla base del modello allegato alla delibera, unitamente alla documentazione richiesta, dovranno essere trasmesse esclusivamente a mezzo posta, mediante plico raccomandato AR, alle competenti strutture provinciali a partire dalla data del 1° settembre, apponendo la dicitura ” Secondo bando impianti fotovoltaici”.

Termine ultimo per la presentazione delle domande: 31 ottobre 2003.
 un’entrata maggiore e, quindi, aggiudicare l’asta al ricorrente, che aveva presentato l’offerta più alta.
E’ sufficiente, in proposito, ribadire che, nel caso di specie, l’esclusione dell’offerta del Crescimbeni era un atto dovuto e che non competeva all’Amministrazione, in quella fase del procedimento, alcun apprezzamento in ordine alla conclusione più vantaggiosa della gara, essendo stata la relativa potestà già esercitata e consumata mediante la regolamentazione dell’asta in via generale e preventiva.


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