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14.05.2003 - tributi

IVA – PRESUNZIONE DI APPARTENENZA AI RICAVI DI SOMME RINVENUTE IN CONTI BANCARI

IVA – PRESUNZIONE DI APPARTENENZA AI RICAVI DI SOMME RINVENUTE IN CONTI BANCARI IVA – PRESUNZIONE DI APPARTENENZA AI RICAVI DI SOMME RINVENUTE IN CONTI BANCARI
(Cass., Sez. trib., Sent. 11/3/03, n. 3585)

In tema di IVA, il rinvenimento di singoli dati ed elementi risultanti dai conti bancari, ma non transitati nelle scritture dell’imprenditore, costituisce il presupposto di una presunzione legale a favore del Fisco, superabile da parte del contribuente anche con documentazione prodotta in giudizio.
Conformandosi a una giurisprudenza costante, la Cassazione ha affermato che l’utilizzabilità di tale presunzione ai fini della ricostruzione della base imponibile non è subordinata ad alcun contraddittorio con il contribuente.
Ma, trattandosi di presunzione relativa, può essere superata con prove idonee, seppur parziali, prodotte dal contribuente anche in giudizio.
Pertanto il giudice, nel ritenere operativa ed efficace la presunzione, deve motivare l’irrilevanza, l’insufficienza o l’infondatezza degli elementi probatori eventualmente addotti dalla parte. In caso contrario la decisione risulta viziata da violazione di legge e da contraddittorietà della motivazione.
Nel caso di specie la Suprema Corte ha cassato l’operato della Commissione di appello perché questa, dopo aver obbligato con ordinanza il consulente tecnico d’ufficio a tener conto della documentazione prodotta dal contribuente, ha respinto l’istanza del contribuente stesso per non aver fornito ulteriore documentazione a richiesta del consulente, senza però confutare in alcun modo l’idoneità della documentazione già acquisita.


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