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10.02.2003 - urbanistica

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE BIENNALE SULLO STATO ACUSTICO DEL COMUNE

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE BIENNALE SULLO STATO ACUSTICO DEL COMUNE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE BIENNALE SULLO STATO ACUSTICO DEL COMUNE
Con D.G.R 13 dicembre 2002 – n. VII/11582, pubblicata sul B.U.R.L. S.O. n. 53 del 30 dicembre 2002, la Regione Lombardia ha approvato le linee guida relative ai contenuti, della relazione sullo stato acustico, che i comuni, con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, sono tenuti a redigere con periodicità biennale.
Ai sensi dell’art. 7, comma 5, della L.447/1995, nei comuni, con popolazione superiore ai 50.000 abitanti la Giunta Comunale deve presentare al Consiglio una relazione biennale sullo stato acustico del comune. Il Consiglio approva la relazione e la trasmette alla Regione ed alla Provincia per le iniziative di competenza.
Le linee guida che la Regione ha elaborato ai sensi dell’art. 11 comma 4 della l.r. 10/8/2001 n.13, definiscono innanzitutto,
1) i contenuti della relazione che deve dettagliatamente descrivere ed evidenziare l’inquinamento acustico prodotto sia dal traffico che dalle infrastrutture stradali presenti su territorio comunale sia quello diretto o indotto dai locali di pubblico esercizio ed intrattenimento. La relazione deve inoltre analizzare i risultati delle misure di bonifica dell’inquinamento acustico ottenuti tramite le determinazioni comunali sulle modalità ed i tempi di esercizio dei pubblici esercizi e locali sopraindicati
2) I principali obiettivi delle relazioni sono i seguenti:
a) costruire dei rapporti di sintesi che contengano valori numerici ed un complemento descrittivo costituito da rappresentazioni cartografiche, le cosiddette “Mappe acustiche”, che permettano ai cittadini di conoscere le situazioni acustiche del comune in cui vivono e nel contempo facilitino l’individuazione dei mezzi e dei sistemi per ottenere la riduzione dell’inquinamento acustico
b) essere corredata da una serie di indicatori (il principale è quello relativo alla popolazione esposta al rumore espresso come % di popolazione in funzione dei livelli di rumore diurni e notturni misurati in facciata delle abitazioni) tale da rendere immediatamente confrontabile nel tempo lo stato acustico del comune e valutare l’efficacia delle azioni di miglioramento adottate o previste anche dall’eventuale “Piano di risanamento acustico comunale”.


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