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27.06.2006 - lavoro

ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA – INGRESSO IN ITALIA DEI CITTADINI DEI NUOVI STATI ADERENTI PER MOTIVI DI LAVORO – PROROGA DEL REGIME TRANSITORIO

ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA – INGRESSO IN ITALIA DEI CITTADINI DEI NUOVI STATI ADERENTI PER MOTIVI DI LAVORO – PROROGA DEL REGIME TRANSITORIO ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA – INGRESSO IN ITALIA DEI CITTADINI DEI NUOVI STATI ADERENTI PER MOTIVI DI LAVORO – PROROGA DEL REGIME TRANSITORIO

L’Italia con legge n. 380 del 24 dicembre 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22.11.2004, ha ratificato il Trattato di adesione di dieci nuovi Stati all’Unione Europea, stipulato il 16 Aprile 2003 ed entrato in vigore il 1° maggio 2004 (cfr. Not. n. 5 e 6 /2004).
A partire da tale data fanno parte dell’Unione Europea altri dieci Paesi e precisamente: la Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Ungheria, e le isole di Malta e Cipro.
Le norme transitorie dell’atto di Adesione unito al Trattato stabiliscono che il principio della libera circolazione dei lavoratori è immediatamente applicabile solo per Malta e Cipro, mentre per gli altri otto paesi tale principio ha una limitata applicazione. Infatti, per tali otto paesi, è concesso a ciascun Stato membro, per un periodo di due anni, di continuare ad applicare le misure nazionali per la disciplina dell’accesso al proprio mercato del lavoro da parte dei cittadini appartenenti a tali Paesi neocomunitari. L’Italia si è avvalsa di tale facoltà.
Con circolare n. 15 del 3 maggio 2006 Il Ministero del Lavoro ha reso noto che il Governo Italiano ha provveduto a notificare alla Commissione Europea – secondo quanto previsto in proposito dal Trattato di Adesione al termine del primo biennio – la decisione di continuare ad avvalersi del regime transitorio in materia di libera circolazione dei lavoratori subordinati provenienti da otto dei dieci Paesi di nuova adesione all’Unione Europea (con esclusione di Cipro e Malta) per un ulteriore periodo di tre anni, dal 1° maggio 2006 al 30 aprile 2009.
Pertanto, l’attuazione del DPCM del 14.02.2006 (decreto-flussi 2006 relativo ai lavoratori neocomunitari) prosegue senza modifiche in base a quanto già disposto dalla circolare del Ministero del lavoro n. 6 del 27.02.2006.


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