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24.09.2007 - tributi

REVERSE CHARGE – APPALTO PUBBLICO AFFIDATO AL GENERAL CONTRACTOR

REVERSE CHARGE – APPALTO PUBBLICO AFFIDATO AL GENERAL CONTRACTOR
(Risoluzione 5/7/07, n. 155/E)

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che il meccanismo dell’inversione contabile – ex art. 17, comma 6, D.P.R. n. 633/1972 cosi come modificato dall’art. 1, comma 44, legge Finanziaria 2007 – si applica alle prestazioni di servizi rese, nel settore edile, dai soggetti terzi affidatari nell’ambito dei contratti stipulati con l’impresa appaltatrice, in qualità di contraente generale (general contractor).
Dall’art. 3, comma 7, D.Lgs. n. 163/2006, recante il Codice dei contratti pubblici, si desume che il contratto di affidamento a contraente generale è una tipologia di contratto di appalto pubblico e il general contractor, all’interno di tale schema contrattuale, assume il ruolo di appaltatore, con compiti e funzioni peculiari.
Dal contratto di appalto principale che si instaura tra il soggetto aggiudicatore-committente ed il contraente generale-appaltatore derivano gli eventuali contratti di subappalto con i quali il contraente generale affida a terzi l’esecuzione di tutta o parte dell’opera ad esso affidata dal committente.
Nel caso di specie si ravvisa quella catena di rapporti giuridici (committente-appaltatore-subappaltatore) presa in considerazione dalla norma ai fini dell’estensione dell’inversione contabile alle prestazioni rese nel settore dell’edilizia (Entrate, circolare 29 dicembre 2006, n. 37).
Pertanto i terzi affidatari dei lavori sono tenuti ad emettere fattura senza addebito d’imposta per le prestazioni rese nei confronti  della società – contraente generale, con l’osservanza delle disposizioni di cui agli articoli 21 e seguenti del D.P.R. n. 633/1972, indicando la norma che prevede l’applicazione del reverse- charge (art. 17, comma 6).


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