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01.02.2013 - tributi

APPROVATO IL NUOVO STUDIO DI SETTORE PER L’EDILIZIA VG69U

Con il “via libera condizionato” dell’ANCE, la Commissione degli esperti, lo scorso 6 dicembre 2012, ha approvato il nuovo Studio di Settore per l’edilizia VG69U che sarà applicabile già dalle prossime dichiarazioni 2013, relative al periodo d’imposta 2012, a seguito della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale attesa entro il prossimo 31 dicembre.

L’assenso dell’ANCE al nuovo strumento è stato subordinato al formale impegno dell’Amministrazione Finanziaria a:
– tenere in debita considerazione tutte le criticità che emergeranno nella fase di effettiva implementazione dello strumento;
– sottoporre all’attenzione della categoria le risultanze dei correttivi congiunturali, che saranno introdotti anche con riferimento al 2012, successivamente all’approvazione dello Studio.
In sostanza, l’ANCE ha richiesto che tali correttivi siano portati a conoscenza delle Associazioni di categoria, preliminarmente alla loro definitiva approvazione, al fine di verificare l’effettiva corrispondenza tra i dati congiunturali presi a base dei suddetti correttivi ed i dati definitivi sull’andamento economico del settore.
In linea generale, la grave situazione economica non ha consentito di poter esprimere un pieno consenso ad uno strumento statistico, qual è lo Studio di Settore, non in grado di cogliere pienamente le problematiche specifiche del settore delle costruzioni.
Per quanto riguarda le osservazioni formulate dall’ANCE in sede di “test” del nuovo Studio, l’Agenzia delle Entrate si è riservata di valutare l’opportunità di integrare il Quadro Z del Modello con informazioni relative al grado di utilizzo dei beni strumentali, utili ai fini della stima dei ricavi per quelle imprese che, rispetto alle normali esigenze produttive, risultino di fatto “sovrastrutturate” in termini di disponibilità di beni strumentali. Questo significa che, in una fase di congiuntura economica negativa come quella attuale, le dotazioni di beni strumentali possono risultare solo parzialmente utilizzate e, a parere dell’ANCE, tale circostanza deve poter essere considerata nelle elaborazioni dello Studio di Settore.
Relativamente, invece, al fenomeno dell’obsolescenza dei beni strumentali evidenziato dall’ANCE, l’Agenzia ha rilevato la possibilità, già in sede di dichiarazione annuale, di segnalare, nel campo “annotazioni” del Modello, il livello di “vetustà” dei suddetti cespiti, fornendo anche una descrizione dell’incidenza di tale obsolescenza nel processo produttivo.
Pienamente accolte, poi, le richieste dell’ANCE in merito all’individuazione dei maggiori costi sostenuti dalle imprese per l’allestimento dei cantieri. Già a decorrere dal periodo d’imposta 2012, nel Quadro Z del nuovo VG69U, sarà prevista l’indicazione sia del nuovo scaglione di valore dell’intervento sino a 20.000 euro (che delimita i cantieri relativi a “piccole lavorazioni”), sia l’inclusione dei lavori acquisiti in subappalto, poiché, anche in tale fattispecie, possono essere sostenuti costi specifici di allestimento del cantiere (anche nel caso in cui si operi all’interno del cantiere principale, installato dall’appaltatore).
Sempre con riferimento allo Studio di Settore per l’edilizia, inoltre, l’Agenzia ha evidenziato come i coefficienti della funzione di ricavo del nuovo VG69U consentano di cogliere tutte le specificità legate a fenomeni inflazionistici, nonché gli aumenti dei costi di esercizio ed i cambiamenti dei margini di redditività manifestatisi nel periodo d’imposta 2010 (annualità presa a riferimento per la costruzione dello Studio medesimo).
Più in generale, nell’ambito della medesima riunione dello scorso 6 dicembre, La Commissione ha altresì stabilito le modalità di applicazione delle risultanze degli Studi ai fini dell’accertamento.
In particolare, poiché gli Studi approvati per il 2012 (tra i quali il nuovo VG69U) sono stati costruiti su una “base dati” relativa all’anno 2010 (elementi contabili e fiscali risultanti dalle dichiarazioni dei redditi 2011), periodo d’imposta già pesantemente colpito dalla crisi economica ancora in atto, la Commissione degli esperti ha confermato, anche per il 2012 [1], l’impossibilità di utilizzare retroattivamente (cioè per gli anni precedenti al 2012) i risultati dei nuovi Studi.
Per tutti i nuovi 68 Studi approvati, inoltre, si rilevano novità anche riguardo agli indicatori che permettono di differenziare l’applicazione degli Studi in relazione al luogo in cui viene svolta l’attività economica. In merito, la Commissione ha proposto, infatti, di approvare la “Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari”, che si basa su un insieme di indicatori diretti a differenziare l’applicazione degli Studi sul territorio nazionale sulla base dei valori di mercato degli immobili per Comune, Provincia, Regione e area.
Infine, la Commissione degli esperti ha fissato, per il prossimo mese di marzo 2013, l’incontro per valutare i nuovi correttivi “anticrisi” da applicare per il periodo d’imposta 2012.

Note:
[1] L’inutilizzabilità diretta, in sede di accertamento, degli Studi di Settore era stata già prevista, per il periodo d’imposta 2011, dal D.M. 11 febbraio 2008.

 


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