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24.01.2013 - lavori pubblici

IL SERVIZIO OBBLIGATORIO AVCPASS NON E’ ANCORA ATTIVO – ATTENDERE PRIMA DI REGISTRARSI

Si ritiene opportuno segnalare alle imprese associate lo stato di fatto del servizio AVCPass, che per obbligo legislativo l’Autorità di vigilanza sta predisponendo.

Il decreto legge n. 5 del 9-2-2012, convertito con legge n. 35 del 4 aprile 2012, ha introdotto nel Codice dei Contratti, il D.Lgs. 163/2006, una nuova disposizione, l’art. 6-bis.

Detta norma ha previsto un nuovo servizio di utilità per imprese e stazioni appaltanti. Il soggetto committente ha la necessità di verificare, a campione o per tutti i soggetti ammessi a gara, la veridicità delle situazioni dallo stesso attestate e delle dichiarazioni sostitutive di certificati rese a corredo dell’offerta. Per le imprese non qualificate SOA, e perciò abilitate ad eseguire lavori non oltre i 150.000 euro, vi è poi l’obbligo di documentare lavori eseguiti, costo del personale e attrezzatura posseduta, mentre per appalti superiori ai 20.658.000 di euro va documentata apposita cifra d’affari.

A tal fine, la norma ha previsto la creazione, a cura dell’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici, di un unico archivio, ora chiamato AVCPass, ove l’ente appaltante possa trovare:

–      la documentazione diversa da quella reperibile nei certificati pubblici (CCIAA, Casellario, SOA, etc.) inserita sul sito dell’Autorità da parte di ciascuna impresa;
–      i certificati pubblici (CCIAA, Casellario, SOA, etc.) che l’Autorità reperirà presso lo specifico ente riguardanti tutte le imprese registrate nell’AVCPass.
–      In tal modo l’ente appaltante dovrebbe poter procedere alle necessarie verifiche con certezza e celerità.

Le imprese avranno dunque l’obbligo di registrarsi nell’AVCPass inserendo separatamente:
–      dapprima i propri dati identificativi e anagrafici;
–      quindi tutte le proprie certificazioni;
–      in occasione di ciascuna gara, i dati identificativi della stessa, ottenendo una stampa della registrazione da inserire nei documenti di offerta.

Il meccanismo avrebbe dovuto essere funzionale e attivo sin dal 1 gennaio 2013.

Viceversa dai riscontri effettuati risulta che l’operatività dell’AVCPass abbia necessità ancora di tempo prima di poter essere avviata. La registrazione che ora può essere effettuata è di sola prova e presenta numerose incongruenze.

SI CONSIGLIANO DUNQUE LE IMPRESE ASSOCIATE DI ATTENDERE PRIMA DI EFFETTUARE LA PROPRIA REGISTRAZIONE NELL’AVCPASS.
SARÀ CURA DELLO SCRIVENTE AVVISARE QUANDO IL PROGRAMMA DI REGISTRAZIONE SARÀ EFFETTIVAMENTE UTILIZZABILE, FORNENDO LE OPPORTUNE INDICAZIONI.

A completamento del tema trattato si rammentano le tempistiche, cioè le date entro cui ogni impresa deve registrarsi all’AVCPass e le stazioni appaltanti dovranno effettuare le verifiche tramite il nuovo servizio, ora previste dalla norma, che si presume non verranno rispettate:

 

Importo a base di gara pari o superiore a

Periodo transitorio

(le stazioni appaltanti possono continuare a verificare

il possesso dei requisiti secondo le previgenti modalità)

Regime di obbligatorietà

a 40.000 euro (eccetto le procedure del punto b) dal 1/3/2013             al 30/6/2013 1/7/2013
b 40.000 euro con procedure interamente gestite con sistemi telematici, sistemi dinamici di acquisizione o mediante ricorso al mercato elettronico, nonché quelli relativi ai settori speciali dal 1/10/2013           al 31/12/2013 1/01/2014
c 20.000.000 euro per gli appalti di lavori in procedura aperta nel settore ordinario dal 1/1/2013             al 30/06/2013 1/7/2013

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