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Servizio Tributario - referente: rag. Enrico Massardi
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27.09.2013 - tributi

IVA – POSSIBILE AUMENTO DELL’ALIQUOTA AL 22% DAL 1° OTTOBRE 2013

(Legge n.99 del 9/8/2013 di conversione del DL n. 76 del 28/6/2013)

Sulla Gazzetta Ufficiale n.196 del 22 agosto 2013 è stata pubblicata la Legge 9 agosto 2013, n.99, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 28 giugno 2013, n.76, recante «Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti».
Con il provvedimento viene confermato il rinvio al 1° ottobre 2013 dell’aumento dell’aliquota IVA ordinaria, dal 21% al 22%, che originariamente era stato stabilito dal 1° luglio scorso.
Si ricorda, infatti, che, dal 1° luglio 2013, la legge di Stabilità 2013 aveva previsto l’aumento dell’aliquota IVA ordinaria, dal 21% al 22%, solo nel caso in cui, entro il 30 giugno 2013, non fossero entrati in vigore provvedimenti legislativi in materia fiscale ed assistenziale, aventi ad oggetto il riordino della spesa in materia sociale e i regimi fiscali agevolativi, tali da determinare un maggior gettito pari a 6,56 miliardi di euro a decorrere dal 2013.
In merito, è intervenuto l’art.11 del D.L. 76/2013, convertito, con modificazioni, nella legge 99/2013 che, oltre ad abrogare la suddetta clausola, rinvia, al 1° ottobre 2013, il termine a partire dal quale viene applicato l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’IVA dal 21% al 22%.
Restano comunque ferme, anche a partire da tale data, le aliquote IVA ridotte del 10% e del 4% che, quindi, non subiranno alcun incremento.
Da evidenziare, inoltre, che, per finanziare il mantenimento dell’attuale aliquota IVA al 21% fino al 30 settembre 2013 (il cui costo per l’Erario è stimato in circa 1 miliardo di euro), viene stabilito, tra l’altro, l’aumento degli acconti sulle imposte sul reddito[4], nelle misure seguenti:
– IRPEF: aumento dal 99% al 100% in forma strutturale, a decorrere dal 2013, con effetto sulla 2a o unica rata d’imposta (novembre 2013);
– IRES: aumento dal 100% (attuale) al 101% per il solo 2013, con effetto sulla 2a o unica rata d’imposta (novembre 2013);
– IRAP: aumento:
a) per le persone fisiche e le società di persone, aumento dal 99% al 100% in forma strutturale, a decorrere dal 2013, con effetto sulla 2a o unica rata d’imposta
b) per le società di capitali, dal 100% al 101% per il solo 2013, con effetto sulla 2a o unica rata d’imposta[5];
– ritenute su interessi di conti correnti e depositi: aumento al 110% per il biennio 2013-2014.

 


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