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25.01.2017 - lavori pubblici

LA DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO

(Art. 105 del D.Lgs. n. 50 del 18/4/2016)

Il nuovo codice degli appalti pubblici, approvato con il decreto legislativo n. 50 del 18/4/2016, ha in parte modificato la preesistente disciplina precedentemente disciplinata dall’articolo 118 del decreto legislativo n. 163/2006 (il precedente Codice degli appalti, integrato dal relativo Regolamento, il D.P.R. 207/2010).
Gli appalti in essere nel corso del 2017 potranno ricadere sotto la disciplina dell’uno o dell’altro codice in dipendenza della data di pubblicazione del relativo bando o lettera di invito.
Ovverossia:
1) Per gli appalti i cui bandi di gara, o la cui lettera di invito, siano stati pubblicati fino al 19/4/2016 ricadono sotto la disciplina del precedente Codice (D.Lgs. 163/2006) e del relativo Regolamento (D.P.R. 207/2010);
2) Per gli appalti i cui bandi di gara, o la cui lettera di invito, siano stati redatti a partire dal 20 aprile 2016 (data di entrata in vigore del nuovo Codice, il D.Lgs. 50/2016), ricadranno sotto la disciplina di detto Codice e di tutti gli atti dallo stesso previsti e pubblicati entro la data del bando.
Per quanto riguarda la precedente disciplina dettata dal D.Lgs. 163/2006, si rinvia a quanto pubblicato sul n. 1 del Notiziario del 2016, mentre qui ci si occuperà della sola disciplina dettata dal nuovo Codice, il D.Lgs. 50/2016, tralasciando le linee guida dell’ANAC già emesse in via definitiva, per le quali si rinvia ai relativi commenti pubblicati nei precedenti Notiziari di fine 2016.

Definizione del subappalto
Il testo normativo si preoccupa di individuare il subappalto come “il contratto con il quale l’appaltatore affida a terzi l’esecuzione di parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto”. Detta locuzione non si distanzia nella sostanza da quanto espresso dal Codice Civile in merito.
La norma precisa inoltre che “costituisce comunque subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività del contratto di appalto ovunque espletate che richiedono l’impiego di manodopera”. Per “ovunque espletate” la precedente dottrina ha sempre inteso le lavorazioni comunque messe in atto nell’ambito del cantiere.

Limiti al subappalto
La questione più pesante che il nuovo Codice ha introdotto a carico degli appaltatori è il totale restringimento del limite al subappalto.
Innanzitutto, come si specificherà più oltre, mentre nel precedente regime il subappalto si configurava come un diritto dell’appaltatore, il nuovo articolato lo sottopone alla scelta dell’ente committente che lo deve prevedere nel bando, pena l’impossibilità di un suo utilizzo. Non solo. L’ente appaltante dovrà anche dire per quali categorie lo ammette. Se il bando nulla dice in merito non si potrà subappaltare alcunché.
Ma anche ove previsto dal bando, e perciò ammesso, il subappalto è ora sottoposto ad un drastico ridimensionamento. Mentre prima vi era un limite quantitativo che consisteva nel 30% delle opere della categoria prevalente, lasciando totalmente liberi da ogni vincolo o limite i subappalti delle opere ricadenti in tutte le categorie diverse dalla prevalente, ora ci si trova di fronte ad un limite complessivo. L’appaltatore potrà subappaltare quello che vuole (ovviamente con i presupposti di bando appena ricordati) ma nel limite del 30% dell’importo totale dell’appalto e non più della sola categoria prevalente. Ad esempio, in un appalto di 100.000 € ove la categoria prevalente è pari a 30.000 €, mentre prima si poteva subappaltare 70.000 + 30.000 x 30% = 79.000 €, ora si potrà subappaltare da zero euro (laddove il bando non preveda la possibilità di subappaltare) a 30.000 €.
Il limite del 30% dell’importo dell’appalto nella maggior parte delle casistiche è completamente avulso dalla realtà delle metodologie costruttive. E’ cioè materialmente impossibile che l’appaltatore riesca ad eseguire in proprio il 70% delle opere assunte in appalto. Si pensi al caso della costruzione di edifici civili o similari, ove i soli impianti e serramenti superano abbondantemente il 30%. Si tratta cioè di un limite che non tiene conto della sempre maggiore specializzazione di ogni fase costruttiva che impone ad ogni azienda di focalizzare il proprio sforzo su specifiche lavorazioni. All’impresa edile competono di norma la gestione complessiva e la realizzazione delle strutture. Tutto il resto nel normale mercato italiano viene subappaltato.
Si consiglia perciò alle imprese associati di ricorrere a due strumenti consentiti dalla norma:
a) utilizzare il ricorso alle associazioni temporanee mediante imprese “cooptate”: senza necessità che il bando preveda alcunché, il soggetto (singolo a associato) che ha ricevuto l’invito per una gara ed ha i requisiti sufficienti per partecipare da solo, può associare altre aziende purché:
– eseguano lavori non oltre il 20% dell’appalto;
– i lavori che eseguono non superino la somma delle proprie qualificazioni SOA.
Le ditte cooptate potranno eseguire qualsiasi parte dell’appalto.
b) fin dove sia possibile, scorporare le forniture che normalmente fanno parte del subappalto, per ridurne il valore e non superare il limite del 30%.
Qualora il bando preveda tra le opere diverse dalla prevalente categorie di opere superspecializzate (OG11, OS2A, OS2B, OS4, OS11, OS12A, OS12B, OS13, OS14, OS18A, OS18B, OS21, OS25, OS30, OS32, categorie stabilite dal D.M. 10-11-2016, n. 248 in G.U. n. 3 del 4-1-2017), fermo restando il limite previsto complessivamente nella misura del 30% dell’importo dell’appalto, l’eventuale subappalto di ciascuna di dette categorie superspecializzate non può superare a sua volta il trenta per cento e non può essere, senza ragioni obiettive, suddiviso.

Fattispecie assimilate al subappalto – i noli a caldo e le forniture in opera
Viene effettuata un’importante precisazione con la quale si indicano le fattispecie, che pur non essendo per loro natura subappalti, vengono assoggettate alla medesima disciplina dell’articolo 105 del codice. Questo il testo della norma: “Per gli appalti di lavori non costituiscono comunque subappalto le forniture senza prestazione di manodopera, le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo inferiore al 2 per cento dell’importo delle prestazioni affidate o di importo inferiore a 100.000 € e qualora l’incidenza del costo della manodopera e del personale non sia superiore al 50 per cento dell’importo del contratto da affidare”.
Detto in altre parole, capovolgendo i concetti, sono equiparate ai subappalti (e perciò soggette alla stessa disciplina e incidenti sul limite del 30% di subappaltabilità) quelle prestazioni che rispettano entrambi i seguenti requisiti:
1) Importo: deve superare i 100.000 € o il 2% dell’importo dell’appalto
2) manodopera: deve incidere per oltre il 50% del valore complessivo della prestazione.
Nella pratica dunque noli a caldo e forniture in opera difficilmente verranno assoggettati alla disciplina del subappalto per il fatto che la manodopera quasi mai incide per oltre la metà.
Vi sono poi categorie di servizi che, per le loro specificità, non si configurano come attività affidate in subappalto, e più precisamente “l’affidamento di attività specifiche” a lavoratori autonomi, per le quali risulterà sufficiente effettuare una preventiva comunicazione alla stazione appaltante. Quali siano le citate “attività specifiche” non è facilmente intuibile in quanto, con interpretazioni estensive, vi potrebbero rientrare lavorazioni che si configurano sicuramente come subappalti. In quanto però vengono affidate a lavoratori autonomi esulano dalla norma in esame.
Tutte queste fattispecie non essendo subappalti non necessitano di autorizzazione ma per le stesse vi è l’obbligo di una semplice comunicazione al committente (fac-simile n. 2), prima le relative lavorazioni abbiano inizio.

Richiesta di autorizzazione al subappalto:  forma, presupposti, tempi
Il subappalto non è un’opzione liberamente attuabile, ma è sottoposta ad espressa autorizzazione dell’ente committente (fac-simile n. 1). Perciò prima di poter dare inizio a fasi lavorative mediante subappalti è necessario che l’appaltatore invii alla stazione appaltante apposita richiesta di autorizzazione che può essere concessa purché:
a) la facoltà del subappalto sia prevista espressamente nel bando di gara, anche limitatamente a singole prestazioni, che deve anche indicare la categoria o le categorie per le quali é ammesso il subappalto. Tutte le prestazioni nonché le lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono subappaltabili;
b) all’atto dell’offerta l’offerente abbia indicato i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che intende subappaltare o concedere in cottimo (fac-simile n. 3);
c) alla richiesta di subappalto venga allegata la dichiarazione dell’appaltatore in relazione all’assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 del Codice (fac-simili n. 4a e 4b).
Inoltre l’appaltatore:
d) è tenuto a depositare il contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni. Il contratto di subappalto, corredato della documentazione tecnica, amministrativa e grafica direttamente derivata dagli atti del contratto affidato, indica puntualmente l’ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici. Si rammenta la necessità che nello stesso siano riportati gli obblighi di tracciabilità più avanti indicati.
e) insieme al contratto, presenta la adeguata attestazione SOA del subappaltatore, ovvero la sostitutiva documentazione per appalti inferiori a 150.000 € di cui si dirà più oltre.
f) è tenuto, come lo sono i subappaltatori che lo fanno per suo tramite, a trasmettere alla stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, ove presente, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza.
g) (se il subappaltatore è una società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, le società cooperative per azioni o a responsabilità limitata, una società consortili per azioni o a responsabilità limitata) deve comunicare all’amministrazione committente o concedente prima della stipula del contratto, la propria composizione societaria, l’esistenza di diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni “con diritto di voto” sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché l’indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle assemblee societarie nell’ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto (art. 1 DPCM 187/1991) (fac-simile n. 5).
Qualora l’appalto sia di importo pari o superiore alla soglia comunitaria (5.225.000€) e per lo stesso non sia necessaria una particolare specializzazione, unitamente all’offerta è obbligatoria l’indicazione di non oltre tre subappaltatori candidati ad eseguire le opere. Nel bando o nell’avviso la stazione appaltante può prevedere ulteriori casi in cui é obbligatoria l’indicazione della terna anche sotto la soglia comunitaria.
La stazione appaltante provvede al rilascio dell’autorizzazione entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa (silenzio assenso).
Per i subappalti di importo inferiore al 2% dell’importo dei lavori affidati, o di importo inferiore a 100.000 euro, il termine per il silenzio assenso matura dopo 15 giorni.

Variazione dell’importo autorizzato
Quando si raggiunge l’importo autorizzato per lo specifico subappalto, l’autorizzazione iniziale è di fatto esaurita. É quindi fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l’oggetto del subappalto subisca variazioni e l’importo dello stesso sia incrementato nonché quando siano variati i requisiti del subappaltatore attestati in sede di richiesta di autorizzazione.

Subappalto non autorizzato – sanzioni
L’importanza di segnalazione in sede di offerta dei futuri subappalti (e dell’eventuale terna di nominativi) è collegata alle pesanti sanzioni cui è sottoposto il subappalto non autorizzato.
La concessione in subappalto o cottimo, in tutto o in parte, di opere pubbliche senza la prescritta autorizzazione è infatti sanzionata nel seguente modo:
– per l’appaltatore: arresto da 6 mesi ad un anno e ammenda variabile da un minimo pari ad un terzo dell’importo delle opere concesse in subappalto, fino ad un massimo pari ad un terzo dell’importo delle opere assunte in appalto;
– per il subappaltatore: arresto da 6 mesi ad un anno ed ammenda pari ad un terzo dell’importo delle opere ricevute in subappalto o cottimo.

Importi non superiori a 150.000 euro: qualificazione del subappaltatore privo di attestazione Soa
Per subappalti di importo non superiore ai 150.000 euro non è necessaria la qualificazione SOA. Qualora il subappaltatore la possieda per la specifica categoria o per categorie “analoghe” può utilizzarla, sempre nel limite di importo citato.
Qualora il subappaltatore non sia qualificato SOA, unitamente alla richiesta di subappalto inoltrata dall’appaltatore al committente, deve essere allegata la seguente documentazione:
1) certificati di esecuzione di lavori analoghi, cioè dichiarazioni rese dal committente e/o dal direttore dei lavori circa la buona esecuzione di opere realizzate nell’ultimo quinquennio, resi nella stessa forma prevista per l’iscrizione SOA. Per i lavori pubblici il certificato di esecuzione lavori rilasciato dagli enti pubblici deve essere predisposto dalle stazioni appaltanti in via telematica attraverso l’Osservatorio informatico istituito presso l’Autorità. In tal caso è opportuno che l’impresa ne richieda una copia vidimata dall’ente.
Possono essere documentati anche più lavori, purchè l’importo complessivo risulti almeno pari a quello del contratto di subappalto;
2) attestazione che il costo sostenuto per il personale dipendente nell’ultimo quinquennio è almeno pari al 15% dell’importo del subappalto.
Nel caso di ditte individuali o di società di persone per attestare tale requisito è sufficiente presentare una dichiarazione resa secondo il fac-simile n. 5, ove si fa riferimento ad un costo virtuale riferito al titolare o ai soci.
Nel caso di società di capitale è necessaria la presentazione di uno o più bilanci, con relativo attestato di deposito alla C.C.I.A.A., da cui risulti un costo per il personale dipendente che raggiunga l’importo richiesto. I bilanci e gli attestati di deposito possono essere presentati in fotocopia semplice corredata da una dichiarazione, resa secondo il fac-simile n. 6, che ne attesti la conformità all’originale.
3) un elenco dell’attrezzatura posseduta, reso dal legale rappresentante senza alcuna formalità. Non è prevista una dotazione minima di attrezzatura, per cui anche un elenco succinto è sufficiente.
Una eccezione è prevista per il caso di lavori di categoria OG13 (opere di ingegneria naturalistica) per i quali è richiesta o la qualificazione SOA nella specifica categoria, oppure il certificato di cui al precedente punto 1) corredato dall’attestato di buon esito dei lavori rilasciato dalle autorità eventualmente preposte alla tutela dei beni cui si riferiscono i lavori eseguiti.

Cartelli di cantiere
Nei cartelli esposti all’esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici.

Obblighi di tracciabilità dei pagamenti – relativa clausola contrattuale
La legge 13 agosto 2010 n.136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia antimafia”, ha introdotto norme circa la tracciabilità dei pagamenti, cui sono vincolati non solo gli appaltatori, ma anche i subappaltatori. Senza voler in questa sede riepilogare tutta la normativa, si accenna ai principali obblighi:
– il subappaltatore è tenuto a comunicare alla stazione appaltante:
• gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l’indicazione dell’opera/servizio/fornitura alla quale sono dedicati;
• le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi;
• ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
La comunicazione deve essere effettuata entro sette giorni dall’accensione del conto corrente ovvero, nel caso di conti correnti già esistenti, “dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica”.
– i subappaltatori devono utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste italiane Spa, dedicati alle commesse pubbliche, anche non in via esclusiva. Ciò significa che tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici devono essere registrati sui conti correnti dedicati e, salvo le deroghe più sotto descritte, devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, quali le Ri.Ba.. Tali conti dedicati possono essere utilizzati per più commesse pubbliche. Inoltre sui medesimi conti possono essere effettuati movimenti finanziari anche estranei alle commesse pubbliche comunicate.
I conti correnti dedicati possono essere reintegrati dal titolare del conto mediante bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e perciò con esclusione di contanti e assegni;
– i pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali, relativi al cantiere pubblico nonchè quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche (cioè all’acquisto di macchinari) sono eseguiti tramite un conto corrente dedicato, anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale o altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni per l’intero importo dovuto, anche quando il pagamento è riferibile solo parzialmente alla realizzazione dell’appalto pubblico.
Con riferimento a tali pagamenti si ritiene che non vada indicato il CIG/CUP.
Si ritiene altresì, ai sensi del comma 1 dell’art. 3 della legge, che le spese generali per cui vige l’obbligo di utilizzo del pagamento con bonifico mediante conto corrente dedicato siano solo quelle direttamente riconducibili alla gestione del singolo cantiere e non quelle generali di gestione dell’impresa;
– i pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, possono essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di documentazione della spesa;
– per le spese giornaliere di importo fino a 1.500 euro, inerenti il lavoro pubblico, possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa (ad es. carte di credito, assegni, bancomat) L’eventuale costituzione di un fondo cassa cui attingere per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendicontazione, deve essere effettuata in favore di uno o più dipendenti tramite bonifico bancario o postale o di strumenti di pagamento differenti purché idonei ad assicurare a piena tracciabilità della transazione finanziaria;
– gli strumenti di pagamento devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dalla stazione appaltante, dagli appaltatori, dai subappaltatori e dai subcontraenti, il codice identificativo di gara (CIG) e il codice unico di progetto (CUP);
– la stazione appaltante verifica che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti sia inserita, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola (fac-simile 7) con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari secondo le indicazioni qui brevemente accennate, rimandando agli altri articoli sul tema pubblicati in altre occasioni su questa rivista.
Per appaltatori, fornitori e subappaltatori delle grandi opere è stato poi introdotto l’obbligo di dotarsi di conti correnti dedicati in via esclusiva alla singola opera e una più stringente disciplina delle spese generali, stipendi, contributi e corrispettivi per i collaboratori che devono essere effettuati da conti dedicati (non in via esclusiva).

Pagamento diretto al subappaltatore
La stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni o lavori, l’importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite:
a) quando il subappaltatore o il cottimista é una microimpresa (non oltre 9 dipendenti o fatturato annuo non superiore a 2 milioni) o piccola impresa (numero di dipendenti inferiore a 50 o fatturato annuo non superiore a 10 milioni di Euro);
b) in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore;
La norma prevede che in tali casi sia il subappaltatore a presentare al committente apposita richiesta (fac-simile n. 8) e subordina la possibilità di pagamento diretto al fatto che la “natura del contratto lo consenta”.

Oneri per la sicurezza e corresponsabilità dell’appaltatore circa gli obblighi in tema di sicurezza
L’affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell’esecuzione, provvede alla verifica dell’effettiva applicazione di questa disposizione
L’affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di quest’ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia.

Responsabilità solidale dell’appaltatore per il trattamento economico e i contributi previdenziali dei dipendenti del subappaltatore – regolarità contributiva
L’affidatario é solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente
L’appaltatore é responsabile in via esclusiva nei confronti della stazione appaltante. L’aggiudicatario é responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, ai sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Nelle ipotesi in cui il subappaltatore sia microimpresa o piccola impresa, l’appaltatore é liberato dalla responsabilità solidale di cui al primo periodo.
L’appaltatore é tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni. É, altresì, responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto.
Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell’ambito dell’appalto o del subappalto, la stazione appaltante acquisisce d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo all’affidatario e a tutti i subappaltatori. Nel caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell’esecutore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, nonché in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell’affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa la cassa edile. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso di pagamento diretto allo stesso.
Nel caso di formale contestazione delle richieste regolarità contributiva, il responsabile del procedimento inoltra le richieste e le contestazioni alla direzione provinciale del lavoro per i necessari accertamenti.

Prezzi unitari previsti dal contratto di subappalto
L’appaltatore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento, nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto. L’appaltatore corrisponde i costi della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell’esecuzione, provvede alla verifica dell’effettiva applicazione di detto obbligo.
La norma così come è formulata non è assolutamente chiara. Da un lato vi è l’obbligo di redigere contratti di subappalto e relativi computi metrici con le medesime descrizioni delle diverse lavorazioni, affinchè possa essere verificato lo scostamento di ribasso entro il predetto 20%. Dall’altro viene però imposto di scomporre il prezzo unitario del contratto di appalto estrapolando la manodopera (che non può essere soggetta a ribasso) dal resto (soggetto al ribasso). Ma non si possono confrontare i cavoli con le patate, da un lato cioè il prezzo comprensivo della manodopera (quello dell’appalto da non ridurre di oltre il 20%) e dall’altro due componenti (manodopera e il resto).

Piani di sicurezza
L’appaltatore é tenuto a curare il piano di sicurezza di cui al decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81 e il coordinamento di tutti i subappaltatori operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore.
Nell’ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio, detto obbligo incombe al mandatario. Il direttore tecnico di cantiere é responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.

Subaffidamenti che non sono subappaltiL’appaltatore è tenuto a comunicare (fac-simile n. 2)alla stazione appaltante, prima dell’inizio della prestazione, per tutti i sub-contratti che non sono subappalti, stipulati per l’esecuzione dell’appalto, il nome del sub-contraente, l’importo del sub-contratto, l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto.
Non essendoci perciò alcuna autorizzazione, in tali casi è possibile procedere alle prestazioni subaffidate subito dopo avere effettuato la comunicazione, senza attendere alcun termine.

Divieto dei subappalti “a cascata”
I cosiddetti subappalti a cascata sono vietati. La noma infatti impone che “l’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto”.

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Fac-simile n. 1
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO
Spett.le Amministrazione
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Oggetto: Lavori di ……………………………..
contratto d’appalto del …………………………richiesta di autorizzazione al subappalto
Il sottoscritto ………………. nato a ……………il …………………. , nella sua qualità di legale rappresentate dell’impresa …………………, con sede in ……………………….., Via ……………………., aggiudicataria dei lavori in oggetto, ai sensi del D. Lgs. 50/2016
CHIEDE
l’autorizzazione al subappalto delle seguenti opere (già indicate all’atto della offerta):
1) opere da ……………………….., pari ad un importo di aggiudicazione di …………… da subappaltare alla ditta …………………., con sede in ……………………….., Via ……………………….., qualificata dalla S.O.A. …………………, con attestato n. ……., con scadenza fissata al ……….., nella categoria ……………………….. per l’importo fino a €. ……………………….. (oppure per importi fino a 150.000€ iscritta alla C.C.I.A.A. della provincia di ……………………….. al n. …………….).
2) opere da …………………… ecc. ………….
Si allega alla presente istanza, per ognuna delle ditte sopra citate:
a) dichiarazione di assenza di motivi ostativi previsti dall’art. 80 del Decreto Legislativo n. 50/2016;
b) copia del contratto di subappalto;
c) documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici,
d) copia del piano di sicurezza.
e) (solo se il subappaltatore è una società di capitale): dichiarazione circa la propria composizione azionaria;
f) attestato di qualificazione S.O.A.
oppure (fino a 150.000 euro):
1) iscrizione al Registro della Camera di commercio, industria, agricoltura da cui risulti l’abilitazione ad eseguire attività nello specifico settore oggetto del contratto;
2) bilanci (per società di capitale), o dichiarazioni IVA (per società di persone o ditta individuale) che attestano una cifra d’affari realizzata nell’ultimo quinquennio non inferiore all’importo del subappalto;
3) elenco dell’attrezzatura posseduta.

Prima dell’inizio lavori verrà trasmessa la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza.
Decorsi 30 giorni, ovvero 15 qualora l’importo del subappalto citato non sia superiore a 100.000 euro o al 2% dell’importo dell’appalto, dalla ricezione della presente senza che alla scrivente sia pervenuta la autorizzazione, né la comunicazione circa eventuali motivi ostativi al rilascio della stessa, questa ditta si ritiene autorizzata alla stipula dei relativi contratti di subappalto ai sensi del comma 18 dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016.
………….., lì ……………………….
TIMBRO e FIRMA
del legale rappresentante

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Fac-simile n. 2
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

COMUNICAZIONE DEL RICORSO A NOLI A CALDO O FORNITURE IN OPERA O SUB-CONTRATTI CHE NON SONO SUBAPPALTI
Spett.le Amministrazione
………………………………….
Oggetto: Lavori di . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . ., legale rappresentante dell’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . con sede in . . . . . . . . . . . . . . . (prov. . . ), Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , n. . . . , (C.A.P. . . . . .) ai sensi del comma 2 dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016, in relazione ai lavori in oggetto
FA PRESENTE
di aver stipulato il seguente sub-contratto:
1) Nome del subcontraente: . . . . . . . . . .
2) Importo del contratto: . . . . . . . . . . . . .
3) oggetto del contratto: nolo a caldo (oppure: fornitura in opera) di . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . lì …………
TIMBRO dell’impresa e
FIRMA del legale rappresentante

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Fac-simile n. 3
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

DICHIARAZIONE ALLEGATA ALL’OFFERTA CIRCA I POSSIBILI SUBAPPALTI
Spett.le Amministrazione Comunale di. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il sottoscritto. . . . . . . . . . . . . . . . . ., legale rappresentante della ditta. . . . . . . . . . . . . . . . . ., con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . ., via . . . . . . . . . . . . . . . . . ., in relazione all’appalto dei lavori di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .indetto da codesta Amministrazione, ai sensi dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016
DICHIARA
che nel corso dei lavori si riserva di subappaltare, nel rispetto dei limiti e con le modalità previste dalla citata norma, le seguenti fasi lavorative:
– . . . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Distinti saluti.
. . . . . . . . ., lì. . . . . . . . . . . . .
Timbro e Firma

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Fac-simile n. 4a
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

Appalto opere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI
(art. 80, commi 4, 5, lett. a) b) c) d) e) f) g) h) i) m) del D. Lgs. 50/2016)

Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
nella sua qualità di legale rappresentante dell’impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del DPR 28.12.2000 n. 445

DICHIARA

ai sensi e per gli effetti dell’art. 80, commi 4, 5, lett. a) b) c) d) e) f) g) h) i) m) del D. Lgs. 50/2016 l’operatore economico dichiara:

– che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui l’impresa è stabilita; all’uopo dichiara di essere iscritto presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di . . . . . . . . . . .. .. .. . . . . . (art.80 comma.4);
– che non si trova in presenza di gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché agli obblighi di cui all’art.30, comma 3 del D.lgs 50/2016; (art. 80, comma 5, lettera a);
– che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta o di concordato preventivo e nei suoi riguardi non è in corso alcun procedimento per la dichiarazione di tali situazioni (art. 80 c. 5 lett. b);
– che non si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità (art. 80 c. 5 lett. c);
– che non sussistono situazioni di conflitto di interesse di cui all’art.42, comma 2) del D.Lgs. 50/2016; (art. 80, comma 5, lettera d);
– che non è mai stato coinvolto nella preparazione della procedura d’appalto in oggetto; (art. 80, comma 5, lettera e);
– non è stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all’art. 9 c. 2 lett. c) del D.lgs. 8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. 9.4.2008 n. 81 (art. 80 c. 5 lett. f);
– che non è iscritto nel Casellario Informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione di qualificazione (art. 80, comma 5, lettera g);
– che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’articolo 17 della legge n. 55/1990 (art. 80 c. 5 lett. h);
– di non essere soggetto all’applicazione
oppure
– di essere soggetto all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 17 della Legge 12.3.1999, n. 68, in tema di avviamento al lavoro dei disabili (art. 80 c. 5 lett. i) e che l’ufficio provinciale competente è la D.T.L. (Direzione Provinciale del Lavoro) di Brescia

dichiara di applicare il seguente CCNL . . . . . . …. . .. . . . . . . . . .

Data . . . . . . . . . . . . . . .
Firma . . . . . . . . . . .

N.B. la dichiarazione deve essere resa da un solo legale rappresentante dell’impresa

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Fac-simile n. 4b
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)
Appalto opere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DICHIARAZIONE IDONEITÀ MORALE
concernente l’inesistenza di cause d’esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori di cui all’art. 80 comma 1,2 e comma 5 lettera l) del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50

Il sottoscritto ………………… C.F. …………..nato a
…………il …………………
residente in …………………………
nella sua qualità di (*). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .dell’impresa (denominazione e ragione sociale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
consapevole della responsabilità penale in cui incorre chi sottoscrive dichiarazioni mendaci e delle relative sanzioni penali, nonché delle conseguenze amministrative di decadenza dei benefici eventualmente conseguiti

ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 28.12.2000 n. 445

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA
RESPONSABILITÀ

l’insussistenza nei propri confronti delle situazioni contemplate dall’articolo 80, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016 e pertanto l’inesistenza di sentenze definitive di condanna passata in giudicato, o di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile ovvero di sentenze di applicazione della pena su richiesta di cui all’articolo 444 del c.p.p. (compresi quelli per i quali abbia beneficiato della non menzione) per uno dei seguenti reati:

a) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416,416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti , consumati o tentati, previsti dall’art. 74 del DPR 9.10.1990 n. 309, dall’art. 291-quater del DPR 23.1.1973 n. 43 e dall’art. 260 del D.Lgs. 3.4.2006 n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita dall’art. 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;
b) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317,318,319,319-ter,319-quater,320,321,322,322-bis, 346-bis, 353,353 bis, 354,355 e 356 del Codice Penale nonché all’art. 2635 del Codice Civile;
c) frode ai sensi dell’art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;
d) delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;
e) delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter, 648-ter.1 del Codice Penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti dall’art. 1 del D.Lgs. 22.6.2007 n. 109 e ss.mm.;
f) sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il D.Lgs. 4.3.2014 n. 24;
g) ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione;

In alternativa alla lettera ……. dichiara

di aver riportato (indicare tutte le condanne per i reati sopra elencati, ivi comprese quelle per le quali abbia beneficiato della non menzione, indulto ecc., specificando per ciascuna ruolo, imputazione, condanna, indicando se superiore o inferiore a 18 mesi o se è stata riconosciuta l’attenuante della collaborazione come definita per le singole fattispecie di reato):

– . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DICHIARA ALTRESÌ

che non ha omesso di denunciare all’autorità giudiziaria di essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli art. 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del D.L. 13.5.1991 n. 152 convertito con modificazioni dalla L. 203/91 nell’anno antecedente la pubblicazione del bando (Art. 80 comma 5 lettera l)

(N.B. il concorrente non è tenuto ad indicare le condanne per reati depenalizzati, dichiarati estinti, per le condanne revocate o per le quali è intervenuta la riabilitazione.)

Data . . . . . . . . . . . .
Firma . . . . . . . . . . .
ALLEGATO DOCUMENTO DI IDENTITÀ DEL SOTTOSCRITTORE
(*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto interessato:
– titolare e direttore tecnico per le imprese individuali;
– tutti i soci e direttore tecnico per le società in nome collettivo;
– tutti i soci accomandatari e direttore tecnico per le società in accomandita semplice;
– tutti i membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio (sono considerati soci di maggioranza anche coloro che detengono una quota di partecipazione societaria tale da determinare di fatto le scelte decisionali della Società, pertanto l’espressione “socio di maggioranza” si intende riferita, oltre che al socio titolare di più del 50% del capitale sociale, anche ai due soci titolari ciascuno del 50% del capitale o, se i soci sono tre, al socio titolare del 50%.);
– institore e il procuratore con poteri di rappresentanza
È ammessa la facoltà che un legale rappresentate renda la presente dichiarazione anche a nome di tutte le altre figure che la devono rendere, richiamandole singolarmente con dati anagrafici della carica ricoperta.
In tal caso l’inizio della dichiarazione sarà variato nel seguente modo:

il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . ,
in proprio ed a nome dei seguenti soggetti:
– Sig. . . . . . . . . . . . ,
nato a . . . . . . . , il. . . . . . . . . ,
residente in . . . . . . . . . , c.f. . . . . . . . . .
che per l’impresa ricopre la carica di
– . . . . . . . . . . . . . . . . . .

consapevole della responsabilità penale in cui incorre. . . . . . . . . . .

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Fac-simile n. 5
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

DICHIARAZIONE CIRCA LA COMPOSIZIONE AZIONARIA DELLA SOCIETÀ
Spett.le Amministrazione Comunale di. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il sottoscritto. . . . . . . . . . . . . . . . . ., legale rappresentante della ditta. . . . . . . . . . . . . . . . . ., con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . ., via . . . . . . . . . . . . . . . . . ., in relazione all’appalto dei lavori di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . indetto da codesta Amministrazione, ai sensi dell’art. 1 del D.P.C.M.. 187/1991, conscio della responsabilità penale cui può incorrere, art. 76, D.P.R. 28.12.2000 n. 445, in caso di dichiarazione mendace o, comunque, relativa a dati non più rispondenti a verità:
DICHIARA
1) che la composizione societaria è la seguente:
– nominativo: . . . . . . . . . . . . . . . .
nato il . . . . . . . . . . . . . . . . a . . . . . . . . . . . . . . .,
residente in . . . . . . . . . . . . . . . ., codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . .: quota di possesso sul capitale sociale . . . . . .%
– nominativo . . . . . . . . . . . . . . . .
– . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) che per tutte le quote societarie non esiste alcun diritto reale di godimento o di garanzia sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a sua disposizione
oppure
che esistono diritti reali di godimento o di garanzia sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a sua disposizione, intestati a
………………………………………………..
3) che nessun soggetto munito di procura irrevocabile ha esercitato il voto nelle assemblee societarie nell’ultimo anno e che ne abbia comunque diritto
oppure
che il Sig. ……………………………………, nato a …….…………………. il ……….…..,
residente a ………………………………..
via …………………………………………. munito di procura irrevocabile
ha esercitato (oppure: non ha esercitato) il voto nelle assemblee societarie nell’ultimo anno e ne ha comunque diritto.

Data . . . . . . . . . . . .
Firma . . . . . . . . . . .

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Fac-simile n. 6
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

DICHIARAZIONE CIRCA IL POSSESSO DEI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE FINO A 40.000 EURO
Il sottoscritto. . . . . . . . . . . . . . . . . ., legale rappresentante della ditta. . . . . . . . . . . . . . . . . ., con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . ., via . . . . . . . . . . . . . . . . . ., conscio della responsabilità penale cui può incorrere, art. 76, D.P.R. 28.12.2000 n. 445, in caso di dichiarazione mendace o, comunque, relativa a dati non più rispondenti a verità:
DICHIARA
di essere in possesso dei seguenti requisiti di qualificazione per appalti pubblici di importo inferiore a 150.000€, stabiliti dall’Autorità Anticorruzione con la Linea Guida n. 4 del 26 ottobre 2016:
a) iscrizione al Registro della Camera di commercio, industria, agricoltura da cui risulta l’abilitazione ad eseguire attività nello specifico settore oggetto del contratto di subappalto;
b) cifra d’affari, realizzata nell’ultimo quinquennio, non inferiore al valore del contatto di subappalto;
c) il possesso di specifiche attrezzature e/o equipaggiamento tecnico e in particolare:
. . . . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . .. . . . .
(elencare l’attrezzatura posseduta)

Data . . . . . . . . . . . .
Firma . . . . . . . . . . .

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Fac-simile n. 7
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

SCHEMA DELLA CLAUSOLA DA INSERIRE NEL CONTRATTO TRA APPALTATORE E SUBAPPALTATORE/SUBCONTRAENTE AI SENSI DELLA LEGGE 13 AGOSTO 2010, N. 136 PER GLI OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
(Obblighi del subappaltatore/subcontraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari)§
1. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…) nell’ambito del contratto sottoscritto con l’Ente (…), identificato con il CIG n. (…)/CUP n. (…), assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
2. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…), si impegna a dare immediata comunicazione all’Ente (…) della notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
3. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…), si impegna ad inviare copia del presente contratto all’Ente (…).

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Fac-simile n. 8
(resa su carta libera – senza bollo – con firma normale)

RICHIESTA DI PAGAMENTO DIRETTO AL SUBAPPALTATORE
Il sottoscritto. . . . . . . . . . . . . . . . . ., legale rappresentante della ditta. . . . . . . . . . . . . . . . . ., con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . ., via . . . . . . . . . . . . . . . . . ., quale subappaltatrice dei lavori di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,
viste le disposizioni contenute nella legge 180 (Statuto delle imprese) del 11 novembre 2011, art. 13, comma 2, lettera a) e nell’art. 105, comma 13, del codice degli appalti, il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016
CHIEDE
il pagamento diretto da parte della stazione appaltante delle spettanze già maturate e non ancora corrisposte dall’appaltatore.
In particolare rammenta che:
L’importo delle opere fino ad ora realizzate è pari a € . . . . . . . . . . . . . . .
L’importo sinora liquidato dall’appaltatore è pari a € . . . . . . . . . . . . . . . .
L’importo del quale si chiede a codesta spettabile Amministrazione di liquidare è pertanto pari a € . . . . . . . . . . .

Data . . . . . . . . . . . .
Firma . . . . . . . . . . .

 


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