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24.05.2019 - urbanistica

LE NORME STATALI SULLE COSTRUZIONI PREVALGONO SULLA DISCIPLINA REGIONALE IN ZONE SISMICHE

Corte di Cassazione, sentenza n. 15746/2019

Nel caso in cui in una determinata zona territoriale l’edificazione di opere edili venga regolamentata dalle norme previste in materia antisismica, queste ultime prevalgono sulla normativa regionale difforme, anche nell’ ipotesi in cui le leggi locali contengano disposizioni più favorevoli rispetto alle norme statali.
Tale principio, ribadito dalla sentenza della Cassazione, trae origine dalla contestazione ad un privato della violazione della normativa edilizia per avere realizzato nel cantiere di cui era responsabile la chiusura dell’area con una ringhiera in ferro e un cancello in alluminio al fine di aumentare la sicurezza della zona. Tali opere erano state realizzate in assenza di apposita autorizzazione da parte dell’amministrazione e il loro autore veniva condannato.
Il privato, al fine di ottenere l’assoluzione osservava che a seguito della sua attività erano state realizzate opere di carattere temporaneo e occasionale con la conseguenza pertanto che esse avrebbero potuto essere realizzate anche in assenza del permesso da parte dell’amministrazione.
Il costruttore osservava di non avere commesso nessun reato tanto da potersi ritenere esclusa ogni sua responsabilità poiché tale esenzione derivava dalla disposizione di una legge regionale vigente nel territorio ove era stata svolta l’attività illecita. I giudici della corte suprema di Cassazione osservano che, come rappresentato dal costruttore, le opere erano state effettivamente realizzate in un territorio ove vigeva una legge regionale che prevedeva un regime di carattere più favorevole rispetto alle norme statali garantendo al costruttore la libertà di edificare costruzioni temporanee senza avere l’obbligo di chiedere l’assenso all’amministrazione.
Tuttavia, nel territorio di realizzazione delle opere vigevano, accanto a quelle regionali, anche specifiche norme di carattere statale, aventi la funzione di diminuire il rischio sismico con l’imposizione di specifici limiti per attività di carattere edilizio.
Le disposizioni antisismiche statali prevedono, infatti, al fine di consentire una sicura gestione del territorio la necessità di un’apposita autorizzazione, in tutte le ipotesi in cui si voglia dare corso ad attività di costruzione, indipendentemente dal loro carattere temporaneo o stabile.

 

 

 


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