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Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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24.07.2020 - lavoro

ATS BRESCIA – RISCHIO DA ESPOSIZIONE A TEMPERATURE ELEVATE NEI LAVORI ALL’APERTO IN ESTATE – NOTA DIREZIONE SANITARIA, PROT. GEN. N. 0061627/20 del 22 luglio 2020

La Direzione Sanitaria ATS Brescia ha trasmesso la nota, Prot. Gen. n. 0062685/19 del 22 luglio 2020, in materia di rischio da esposizione a temperature elevate nei lavori all’aperto in estate.

Nella nota, la Direzione Sanitaria sottolinea come, per l’estate 2020, in ragione dell’epidemia COVID-19 e della possibile evoluzione del quadro epidemiologico, l’attività di prevenzione dovrà essere particolarmente attenta. In particolare, l’ATS evidenzia come, soprattutto per i lavoratori impiegati in taluni settori produttivi, come l’edilizia e la cantieristica stradale, che possono essere esposti a temperature ambientali elevate e quindi maggiormente a rischio di effetti negativi per la salute, nonché fino al permanere dell’obbligo dell’utilizzo della mascherina nello svolgimento dell’attività lavorativa, secondo le indicazioni delle ordinanze Regionali, nell’adozione delle misure di prevenzione per il rischio da esposizione a temperature severe, dovrà essere considerato l’aggravio fisico dovuto all’utilizzo del predetto dispositivo.

Più in generale, nella nota si ricorda che, ai sensi dell’art. 181 del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro deve valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare ai lavori all’aperto in condizioni di caldo severo. Al riguardo l’ATS evidenzia come la valutazione del rischio deve indicare le misure preventive e protettive da adottare, in particolare:

procedurali, che individuino i criteri per definire l’entità del rischio quotidianamente;

organizzative, programmando il lavoro fisico più pesante nelle ore più fresche e organizzando il lavoro in modo che si lavori sempre nelle zone meno esposte al sole, aumentando il numero delle pause di recupero in aree confortevoli; predisponendo una rotazione dei lavoratori sulle mansioni più gravose ed evitando lavori isolati per consentire un eventuale primo soccorso il più rapido possibile e una sorveglianza reciproca. Per il rispetto di queste misure, la Direzione Sanitaria fa richiamo al ruolo del preposto/capocantiere, in modo che organizzi il lavoro secondo le indicazioni e vigili sulla loro osservazione;

tecniche, quali indossare indumenti protettivi leggeri, di colori chiari, indossare copricapo a tesa larga e mettere a disposizione quantitativi sufficienti di acqua fresca con integratori salini.

La Direzione Sanitaria ricorda che in tutte le lavorazioni in cui è stato valutato un rischio di stress da calore è sempre obbligatoria la sorveglianza sanitaria.

Infine, si sottolinea l’obbligatorietà e necessarietà di fornire ai lavoratori una corretta formazione e informazione sul rischio, sui possibili danni e sulla loro gravità, sui segni e sintomi d’allarme, sulle misure di prevenzione e protezione adottate e sui comportamenti di salvaguardia da tenere. A tal fine la Direzione sanitaria ha predisposto un opuscolo informativo contenente consigli specificatamente rivolti ai lavoratori, che, per completezza, si allega alla presente.

 

Allegati:
All_P_0061627_20_C_17_opuscoliPoster_344_allegato lavoratori
All_P_0061627_20_Decreto_326_del_16-07-2020
p_0061627_20_glifo_Nota_Piano_caldo_2020_S_PSAL

 


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