Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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04.12.2020 - lavoro

DECRETO RISTORI QUATER – SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – SOSPENSIONE CONDIZIONI – CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA COVID19 – ALLARGAMENTO PLATEA DEI DESTINATARI – DECRETO LEGGE 30 NOVEMBRE 2020, N. 157 – NOTA ANCE

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 è stato pubblicato il Decreto legge 30 novembre 2020, n. 157, recante “Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, entrato in vigore immediatamente.

Per quanto riguarda le disposizioni di interesse per il settore in materia lavoristica e previdenziale, ANCE ha diffuso una nota di commento con cui segnala, in primo luogo, la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nel mese di dicembre 2020, disposta dall’art. 2 del Decreto in commento per i soggetti rientranti in una delle seguenti categorie:

– soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e colpiti da una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre 2020 rispetto al mese di novembre 2019 (comma 1);

– soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato che hanno intrapreso l’attività in data successiva al 30 novembre 2019 (comma 2);

– a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi/compensi e alla diminuzione del fatturato/corrispettivi (comma 3, di cui si riporta il contenuto per completezza di informazione):

– soggetti che esercitano le attività economiche sospese ai sensi dell’art. 1 del DPCM 3 novembre 2020, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale;

– soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle Regioni “rosse” o “arancioni” (individuate come tali alla data del 26 novembre 2020);

– soggetti che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2 del D.L. n. 149/20 (Decreto Ristori Bis), ovvero che esercitano attività alberghiera, di agenzia di viaggio o di tour operator, e aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle Regioni “rosse” (individuate come tali alla data del 26 novembre 2020).

I versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.

Non è previsto il rimborso di quanto eventualmente già versato.

Un’ulteriore disposizione di interesse è contenuta nell’art. 13 del Decreto in esame, che introduce una novità in materia di trattamenti di integrazione salariale per COVID-19 disciplinati dal Decreto Agosto, disponendo che essi siano riconosciuti anche ai lavoratori in forza al 9 novembre 2020 (peraltro, nel limite di 35,1 milioni di euro).

ANCE ricorda che, in precedenza, i suddetti trattamenti disciplinati dal Decreto Agosto erano riconosciuti ai lavoratori in organico alla data del 13 luglio 2020, come indicato dall’INPS nella circolare n. 115/2020 (v. Notiziario ANCE Brescia n. 33/2020 del 10/10/2020).

Inoltre, l’Associazione rammenta che, con analoga disposizione introdotta dal Decreto Ristori Bis, è già previsto che i trattamenti di integrazione salariale disciplinati dal Decreto Ristori siano riconosciuti anche in favore dei lavoratori in forza alla medesima data del 9 novembre 2020.

Con l’art. 13 sopra illustrato, pertanto, il Legislatore ha uniformato la platea di lavoratori che possono beneficiare dei trattamenti di Cassa integrazione per Covid-19 disciplinati, rispettivamente, dal Decreto Agosto e dal Decreto Ristori.

 

Allegato:
Ristori_quater_2020 pdf

 

 


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