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01.10.2021 - lavori pubblici

PUBBLICATO DA ANAC IL RAPPORTO QUADRIMESTRALE SUL MERCATO DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVO AL PRIMO QUADRIMESTRE 2021 – BENE LE FORNITURE MA DIMONUISCONO GLI APPALTI DI LAVORI

Si comunica che pochi giorni fa Anac ha pubblicato l’ultimo rapporto di monitoraggio sui contratti pubblici di importo uguale o superiore a € 40.000 riferito al primo quadrimestre 2021 (gennaio-aprile 2021) dal quale emerge che cresce il mercato ordinario delle forniture ma diminuiscono lavori e servizi. Ad evidenziarlo è.

Il rapporto viene redatto periodicamente da Anac sulla base dei dati contenuti nella Banca Unica Nazionale aggiornati alla fine del mese di agosto 2021. I dati fanno riferimento alle procedure di affidamento perfezionate (superiori a 40.000 euro), per le quali quindi è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).

Il rapporto ANAC è suddiviso in 4 sezioni, di cui:

  • una generale contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare in maniera più accurata la dinamica del mercato nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano, sia di tipo strutturale (in particolare la stagionalità) sia legati a shock esogeni non prevedibili come l’emergenza Covid-19;
  • tre sezioni di dettaglio – in cui viene effettuata un’analisi comparata con il quadrimestre dell’anno precedente – relative alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture).

L’analisi condotta da ANAC evidenzia che nel primo quadrimestre 2021 sono stati affidati oltre 69 miliardi di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi in 65.835 procedure di importo superiore a 40 mila euro. Il dato rappresenta il massimo della serie storica dal 2018 a oggi. L’87,7% dei contratti afferiscono ai settori ordinari e il 12,3% ai settori cosiddetti speciali (acqua, energia e trasporti). Rispetto allo stesso quadrimestre dell’anno scorso è aumentato da 48mila a 65mila il numero delle procedure, ma anche l’importo (da 65 miliardi a 69,3 mld); nei settori ordinari l’importo medio delle forniture è stato pari a 1,4 milioni, a 567 mila quello per i lavori e a 810 mila quello per i servizi.

Il rapporto, quindi, segna una significativa predominanza delle forniture dei settori ordinari che rappresentano poco meno della metà (44,5%) dei quasi 66 miliardi complessivi. In termini di numeri le forniture rappresentano invece un terzo del totale; da ciò discende un importo medio di tali bandi molto superiore a quelli rilevati nello stesso settore ordinario per le altre tipologie di servizio. Rilevanti anche i bandi di Servizi – sempre nel settore ordinario – che con circa 18 miliardi rappresentano oltre un quarto dell’intero mercato.

Rispetto all’anno precedente, al quadrimestre settembre-dicembre 2020, si rileva una diminuzione per la componente dei lavori ordinari di circa 5,3 miliardi di euro pari al circa il 41 %; e una diminuzione per la componente dei lavori speciali di circa 9,7 miliardi di euro pari a circa il 77%.

Nel settore Speciale che complessivamente rappresenta poco meno di 13 miliardi nel quadrimestre, si osserva una minor eterogeneità tra forniture, lavori e servizi.

In particolare, l’incremento delle forniture nei settori ordinari è dovuto soprattutto all’aumento cospicuo di appalti relativi a centrali di committenza e al settore sanità. Nel quadrimestre gennaio – aprile 2020 vi è inoltre una diminuzione significativa di appalti di lavori e relativi importi dovuta all’emergenza Covid-19. Riduzione ampiamente recuperata negli ultimi due quadrimestri considerati, per volume dei bandi e importo i più rilevanti tra quelli osservati dal 2018 ad oggi (poco meno di 70 miliardi di euro). Come già rilevato, la composizione risulta difforme in particolare con riferimento alle forniture che per la prima volta dal 2018, nei settori ordinari sforano quota 30 miliardi.

Se si guarda alle diverse fasce d’importo, rispetto al primo quadrimestre dell’anno precedente, il rapporto Anac evidenzia una crescita per tutte le fasce d’importo. In particolare, nella fascia di importo superiore a 25 milioni si registra un aumento del 65,6% nei settori ordinari dovuto, in particolare, ad appalti esperiti da centrali di committenza e nell’ambito del settore sanità e settore enti locali (quali ad esempio i comuni). Si registra, inoltre, un aumento di ben il 92,2% nei settori speciali dovuto, in particolare, ad appalti di rilevante entità esperiti nell’ambito dei servizi di interesse generale quali la produzione di energia elettrica e le ferrovie.

In allegato

Anac _ Rapporto contratti pubblici I quadrimestre 2021

 


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