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Servizio Sindacale - referente: dott. Francesco Zanelli
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25.08.2023 - lavoro

ANCE – CONVERSIONE CON MODIFICAZIONI DECRETO LEGGE N. 75/2023 – ACCOGLIMENTO RICHIESTA SU TESTO UNICO IMMIGRAZIONE – NUOVI INGRESSI FUORI QUOTA – LEGGE 10 AGOSTO 2023, N. 112

Per opportuna conoscenza si informa che nella Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16 agosto 2023 è stata pubblicata la Legge 10 agosto 2023, n. 112, di conversione con modificazioni del Decreto Legge n. 75/2023, recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025”.

Tra le modifiche apportate dalla legge di conversione, in vigore dal 17 agosto 2023, si segnala una norma, fortemente richiesta dall’Ance per poter fronteggiare il problema della carenza di manodopera, che introduce all’art. 27 del Testo Unico Immigrazione una nuova fattispecie di “ingresso per lavoro in casi particolari”, ossia di ingresso fuori quota, tramite procedure semplificate, di lavoratori stranieri provenienti da paesi extraUE.

Si tratta dei lavoratori che siano stati dipendenti, per almeno 12 mesi nell’arco dei 48 mesi antecedenti alla richiesta, di imprese aventi sede in Italia, ovvero di società da queste partecipate, secondo quanto risulta dall’ultimo bilancio consolidato redatto ai sensi degli articoli 25 e seguenti del d. lgs. n. 127/1991, operanti in Stati e territori non appartenenti all’Unione europea, ai fini del loro impiego nelle sedi delle suddette imprese o società presenti nel territorio italiano (nuova lett. i-bis del comma 1 dell’art. 27 del d. lgs. n. 286/1998 (Testo Unico Immigrazione), introdotta dal comma 5-bis dell’art. 24 del DL in commento).

Per i lavoratori di cui sopra, si applica la procedura semplificata prevista dal comma 1-ter del citato art. 27 del d. lgs. n. 286/1998: il nulla osta al lavoro è sostituito da una comunicazione da parte del datore di lavoro della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato, previsto dall’art. 5-bis del medesimo d. lgs. La comunicazione è presentata con modalità informatiche allo sportello unico per l’immigrazione della Prefettura – UTG. Lo sportello unico trasmette la comunicazione al questore per la verifica della insussistenza di motivi ostativi all’ingresso dello straniero, ai sensi dell’art. 31 comma 1 del DPR n. 394/1999, e, ove nulla osti da parte del questore, la invia, con le medesime modalità informatiche, alla rappresentanza diplomatica o consolare per il rilascio del visto di ingresso. Entro otto giorni dall’ingresso in Italia lo straniero si reca presso lo sportello unico per l’immigrazione, unitamente al datore di lavoro, per la sottoscrizione del contratto di soggiorno e per la richiesta del permesso di soggiorno.


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