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07.04.2023 - economia

PACCHETTO INVESTIMENTI – LINEA GREEN

Regione Lombardia attua la misura: “Investimenti – Linea Green”, parte del nuovo pacchetto economico per le imprese

Facendo seguito alla NEWS di ANCE Lombardia Prot. n. 736/AP/vr del 21 dicembre 2022, si informa che è stato pubblicato, sul BURL, Sere Ordinaria n.14, di lunedì 3 aprile 2023, il D.d.u.o. n. 4648 del 29 marzo 2023, recante: “2021IT16RFPR010 – Approvazione dell’avviso della misura «Investimenti – Linea Green» – in attuazione della d.g.r. 7595 del 15 dicembre 2022 – PR FESR 2021-2027 – Azione 2.1.3. «Sostegno all’efficientamento energetico degli edifici e/o impianti produttivi delle imprese»”.

La misura con dotazione finanziaria di 65.000.000,00 di euro, di cui 31 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 (Fondo di garanzia) e 34 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 (Contributo), sostiene gli investimenti delle PMI, delle MidCap e delle Grandi Imprese dedicati all’efficientamento energetico ed alla riduzione dell’impatto ambientale degli impianti produttivi.

La Linea Green è volta, dunque, ad agevolare l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi. I Progetti presentati devono comportare e confermare in sede di rendicontazione una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto del Progetto.

L’importo minimo ammissibile dell’investimento è di 100.000 euro, mentre il massimo, dato dalla somma di finanziamento assistito da garanzia e contributo, è di 10.000.000 euro per le domande presentate entro il 28/07/2023 e concesse entro il 31/12/2023, mentre 3.000.000 euro per le domande presentate dopo il 28/07/2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa dopo il 31/12/2023.

I progetti dovranno esser realizzati unicamente presso una sede operativa ubicata in Lombardia e dovranno esser realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione (è ammessa al massimo una proroga di 3 mesi da chiedere al massimo entro 60 gg prima dei suddetti 18 mesi con adeguata motivazione).

I soggetti beneficiari sono le PMI e le Grandi Imprese (queste ultime esclusivamente entro il 28 luglio 2023), con sede operativa in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale, già costituite, iscritte e attive al Registro delle imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando e che rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia, conformemente alla D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i..

PMI: le imprese rientranti nella definizione di micro, piccola e media impresa secondo i parametri riportati nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i., ovvero la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. All’interno della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro. All’interno della categoria delle PMI, si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

Grandi Imprese: da provvedimento, si intendono tutte le imprese che non possono essere classificate come PMI.

Con il provvedimento viene approvata, inoltre, la Scheda Tecnica della misura «Investimenti – Linea Green» – Allegato B parte e integrante e sostanziale del presente provvedimento, che dovranno sottoscrivere gli intermediari finanziari che aderiscono alla convezione quadro di cui alla d.g.r. 14 novembre 2022, n. XI/7345.

L’Agevolazione si compone di:

– una garanzia regionale gratuita su un Finanziamento a medio lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;

– un contributo a fondo perduto concesso, in percentuale, sui costi ammissibili di Progetto, erogato a saldo dopo la verifica della rendicontazione della spesa.

Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 la cui Agevolazione è concessa entro il 31 dicembre 2023, l’Agevolazione è concessa nel regime 3.13.

Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, salvo proroghe del regime 3.13, le Agevolazioni saranno concesse esclusivamente alle PMI;

qualora la Sede operativa della PMI beneficiaria non sia ubicata nelle aree a finalità regionale, l’Agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del Soggetto beneficiario:

– nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013;

– nel rispetto dell’articolo 17del Regolamento n. 651/2014.

Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, qualora la sede operativa in cui la PMI beneficiaria intende realizzare il Progetto sia ubicata nelle aree a finalità regionale, l’Agevolazione sarà concessa ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento n. 651/2014.

Per le MidCap in art. 14 GBER (Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i. che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del TFUE) che intendono diversificare l’attività di uno stabilimento, per la normativa Aiuti di Stato, le nuove attività non devono esser uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento; quindi, non devono rientrare nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre primario o secondario) della classificazione statistica delle attività economiche Istat ATECO 2007 rispetto all’attività svolta precedentemente al Progetto.

I massimali di intensità di aiuto (Contributo + Equivalente Sovvenzione Lordo della Garanzia) sono riportate all’interno degli art. B.1.b Entità e forma dell’Agevolazione e B.1.c Regime di aiuto. Di seguito si riporta una sintesi.

Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 la cui Agevolazione è concessa entro il 31/12/2023:

Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28/07/2023 e comunque in tutti i casi in cui l’agevolazione è concessa dopo il 31/12/2023:

 

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese effettivamente sostenute a partire dal giorno successivo alla data di invio informatico al protocollo della domanda di partecipazione, purché funzionali al Progetto ed espressamente indicate nella diagnosi energetica secondo le modalità indicate all’art. B.2.a comma 2:

  1. a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  2. b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  3. c) acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g));
  4. d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  5. e) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g)), a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  6. f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  7. g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  8. h) acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo in regime 3.13, de minimis e art. 14 del GBER (Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i. che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del TFUE);
  9. i) acquisizione di brevetti;
  10. j) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
  11. k) solo in regime 3.13 e de minimis, costi di formazione relativi al Progetto presentato;
  12. l) solo in regime 3.13 e de minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
  13. m) solo in regime 3.13 e de minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’art. 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 2021/1060.

In ogni caso i Progetti devono soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm), tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027, come indicato all’art. B.3 comma 6 del provvedimento.

Soggetto gestore del bando è Finlombarda S.p.A..

Si informa inoltre che le domande potranno esser presentate dalle ore 10:30 del 17 maggio 2023 e fino ad esaurimento delle risorse, mentre entro e non oltre il 28 luglio 2023 per le grandi imprese.

La tipologia di procedura utilizzata è “valutativa a sportello”: le domande sono valutate in ordine cronologico di presentazione e sono oggetto prima di verifica del rispetto dei requisiti di ammissibilità (formali e soggettivi) e successivamente di un’istruttoria tecnica.

La domanda di partecipazione al bando, corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore, deve essere presentata, pena la non ricevibilità, dal Soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo di Bandi online disponibile all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it.


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