Referente: rag. Enrico Massardi
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24.06.2024 - economia

INCENTIVAZIONE ALLA SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CIVILI PIÙ INQUINANTI

Sul BURL del 14 giugno 2024 n. 24 (S.O.) è stata pubblicata la D.g.r. n. XII/2523 del 10 giugno 2024, recante: “Seconda misura di incentivazione per la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni – Definizione dei criteri”.

In attuazione di quanto previsto dalla D.g.r. n. 1754/2024, la misura si inserisce in una più complessa azione di intervento prevista per la qualità dell’aria di cui all’Accordo di Bacino Padano, rientrando per l’appunto tra le misure attuative del PRIA vigente.

Mediante il provvedimento, dunque, viene approvata la seconda nuova misura per incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni, da attuare nel rispetto dei criteri indicati nell’allegato A al presente provvedimento.

Il bando mira alla sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con impianti innovativi a basse emissioni.

La misura rivolta sia a persone fisiche, sia a condomini che a persone giuridiche (PMI, imprese individuali) dispone di 23 milioni di euro, suddivisi rispettivamente in 20 milioni di euro per i primi soggetti, 2 milioni di euro per i secondi e 1 milione di euro per le PMI.

Si tratta di un contributo a fondo perduto ad integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico per lo stesso intervento, fino a raggiungere, per le persone fisiche, la copertura dei costi ammissibili, indicati dallo stesso Conto termico, nella seguente misura:

60% per la fascia tra 15 e 20 mg/Nm³ con un massimale di 10.000 euro;

65% per la fascia tra 10 e 15 mg/Nm³ con un massimale di 10.000 euro;

70% per la fascia tra 5 e 10 mg/Nm³ con un massimale di 20.000 euro;

80% per la fascia minore di 5 mg/Nm³ con un massimale di 30.000 euro.

Per i condomini il contributo è riconosciuto fino a raggiungere il 70% dei costi ammissibili, indipendentemente dalla soglia emissiva di cui sopra.

Per le imprese, il contributo regionale, sommato al contributo riconosciuto dal Conto termico, non potrà comunque superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:

65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;

55% nel caso di medie imprese.

Inoltre, il contributo verrà concesso in conformità alle disposizioni previste nel regolamento “De minimis”.

Lo sportello aprirà entro l’8 settembre 2024 e rimarrà aperto sino al 15 settembre 2025, salvo precedente esaurimento delle risorse disponibili. La procedura sarà a sportello.


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