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23.03.2005 - economia

CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI A “CANONE MODERATO”

CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI A “CANONE MODERATO” CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI A “CANONE MODERATO”

La Giunta Regionale lombarda, con delibera n.VII/20913 del 16 febbraio 2005, ha approvato l’ “Attuazione del Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica 2002-2004 – Programma annuale 2005: Accordi Quadro di Sviluppo territoriale per la casa per i comuni a fabbisogno elevato ed acuto dei capoluoghi, approvazione riparto delle risorse tra comuni, avvio delle procedure preliminari e approvazione per la predisposizione delle proposte”.
In attuazione del Programma Regionale per l’edilizia Residenziale Pubblica 2002/2004 (approvato con d.c.r n°7/605 dell’8 ottobre 2002), l’Assessorato regionale alle Politiche per la Casa ha deliberato di avviare le procedure per la formazione di Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale per la casa (AQST) fra i Comuni classificati con fabbisogno residenziale acuto ed elevato per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale ed a canone moderato.

Si riassumono di seguito brevemente i criteri per la predisposizione delle proposte che saranno oggetto di Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per la Casa.

Comuni coinvolti:
– 11 capoluoghi di Provincia;
– 7 Comuni dell’hinterland milanese.

Tipologia di interventi ammessi a finanziamento regionale:
– nuova costruzione; 
– recupero di edificio o intere porzioni definite di fabbricati;
– acquisto ed eventuale recupero di interi edifici o di intere porzioni definite di fabbricati.

Modalità di attuazione degli interventi:
– realizzazione o acquisto e gestione diretta;
– concessione di realizzazione e gestione degli immobili oggetto dell’intervento a favore di un soggetto concessionario individuato secondo le forme di legge;
– convenzionamento con soggetti pubblici e/o privati anche non istituzionalmente operanti nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, finalizzato a promuovere il loro coinvolgimento nella definizione di iniziative, che, attraverso l’apporto di aree, immobili e/o risorse detenute dai soggetti stessi sia in regime di proprietà sia in regime di possesso, conducano all’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica;
– avvalimento dell’ALER territorialmente competente.

Risorse disponibili.
Circa 56 milioni di euro ripartiti tra i Comuni ammessi alla presente misura sulla base del rispettivo peso demografico.

Entità e durata del finanziamento.
Il finanziamento è messo a disposizione del soggetto attuatore, per tramite del Comune richiedente, a partire dalla data di comunicazione dell’inizio dei lavori.
L’importo e la durata di validità del cofinanziamento è determinato nella seguente misura:
Canone sociale: validità cofinanziamento: 30 anni + periodo;  % cofinanziamento su costo convenzionale: 80%
Canone moderato-Convenzione con area/immobile:  validità cofinanziamento: 15 anni + periodo; % cofinanziamento su costo convenzionale: 30%
Canone moderato – Realizzazione diretta o mediante avvalimento di ALER o convenzione con area/immobile:  validità cofinanziamento: 30 anni + periodo; % cofinanziamento su costo convenzionale: 40%

L’importo di cofinanziamento copre:
– i costi relativi all’acquisto dell’area e/o dell’immobile,
– le spese tecniche,
– le eventuali opere di urbanizzazione primaria strettamente necessarie alle opere di edilizia residenziale in progetto;
– gli allacciamenti.
Il costo convenzionale di ciascun intervento è determinato dal prodotto del costo convenzionale unitario, riferito a metro quadrato riferito alla classe di appartenenza del Comune richiedente, per la superficie complessiva riconoscibile dell’intervento stesso.

Di seguito sono indicati i costi convenzionali unitari.
Classificazione dei comuni:
Classe B: comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti
Classe C: comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti

COSTI CONVENZIONALI UNITARI in euro/m2
Inizio cantiere:
anno 2005:classe B=1.205; classe C=1.100
anno 2006:classe B=1.235; classe C=1.130
anno 2007:classe B=1.270; classe C=1.160
anno 2008:classe B=1.300; classe C=1.185
anno 2009:classe B=1.330; classe C=1.215
Per gli anni successivi al 2005 è previsto un aggiornamento effettuato sulla base della media percentuali delle variazioni degli indici ISTAT del costo di costruzione  di un fabbricato residenziale  nel periodo 6/1994 – 6/2004.
La superficie complessiva riconoscibile (Scr) da utilizzare per la determinazione del costo convenzionale dell’intervento da ammettere a cofinanziamento non dovrà in nessun caso essere superiore alla formula: 
S.c.r. = S.u.r. + 0,60 di S.n.r.
dove S.n.r. = max 45% S.u.r. 
Si ricorda che la S.u.r. rappresenta la superficie minima realizzabile e la massima ammissibile a finanziamento ed è definita come la superficie di pavimento degli alloggi, misurata al netto dei muri perimetrali e interni, delle soglie di passaggio, dei vani e degli sguinci di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e di balconi, comprensiva dello spazio occupato da armadi a muro e ripostigli a servizio dell’alloggio.
 Nel caso l’intervento proposto preveda la realizzazione di box interrati o posti auto interrati, si riconosce nella Sur, in aggiunta alle superfici già computate, la superficie di mq 18 per ogni singolo appartamento.

Caratteristiche progettuali.
Tutti gli immobili e gli alloggi ammessi al cofinanziamento regionale devono rispettare in fase di progettazione ed in fase di realizzazione la rispondenza alle ‘‘Linee guida per la progettazione e requisiti prestazionali di controllo della qualità del manufatto edilizio negli interventi di edilizia residenziale sociale”, da attestarsi mediante specifica certificazione rilasciata dal/i professionista/i incaricato/i, rispettivamente della progettazione esecutiva, della direzione lavori e del collaudo.

Requisiti urbanistici delle aree.
Si ricorda che ai sensi della l.r. n°7/2005, articolo 1, comma 1, lettera b), i Comuni rientranti nelle tipologie ‘‘Fabbisogno elevato” e ‘‘Fabbisogno acuto” possono utilizzare, in deroga al prg vigente, aree di proprietà pubblica destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale (aree a standard) per la localizzazione di interventi di edilizia residenziale pubblica, compresa l’edilizia convenzionata.

Avvio delle procedure di negoziazione.
Entro marzo 2005 è previsto che l’Assessore regionale alle Politiche per la Casa avvii con ciascun Comune interessato specifici tavoli di negoziazione per la formulazione delle proposte per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione a canone sociale e canone moderato.

Sottoscrizione delle proposte.
La sottoscrizione delle proposte tra Comune e Regione è previsto che avvenga entro dicembre 2005.


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