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Servizio Tecnico – referenti: sig. Ferdinando Capra - dott.ssa Sara Meschini - ing. Angelo Grazioli - ing. Paola Arici
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02.10.2018 - Evidenza

BANDI DI REGIONE LOMBARDIA PER LA RIQUALIFICAZIONE O LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI SPORTIVI

Si informa che sono stati pubblicati i seguenti provvedimenti:
– sul Bollettino Ufficiale n. 31, Serie Ordinaria, del 2 agosto 2018 il D.d.u.o. n. 11034 del 26 luglio 2018 denominato “Bando 2018 per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la realizzazione o riqualificazione sul territorio lombardo di impianti sportivi di proprietà pubblica” (successivamente denominato BANDO 1);
– sul Bollettino Ufficiale n. 38, Serie Ordinaria, del 21 settembre 2018 il D.d.s. n. 13188 del 18 settembre 2018, recante “Bando 2018 – Iniziativa 2 per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica sportiva di proprietà pubblica sul territorio lombardo” successivamente denominato BANDO 2).
Si tratta di due provvedimenti che si pongono l’obiettivo di incrementare la fruibilità e l’accesso agli impianti sportivi, attraverso la messa a disposizione di contributi a fondo perduto per la realizzazione degli interventi individuati nella tabella sottostante.

BANDO 1

Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 8 milioni di euro (somma che può essere incrementata sino a 15 milioni in caso di disponibilità) sul bilancio 2018/2020, che risulta essere così ripartita:
– per l’esercizio 2018 risulta stanziata la somma di euro 3.950.000,00;
– per l’esercizio 2019 risulta stanziata la somma di euro 2.025.000,00;
– per l’esercizio 2020 risulta stanziata la somma di euro 2.025.000,00;

Regione Lombardia ha provveduto alla ripartizione delle risorse totali da destinare a Province e Città Metropolitana, attribuendo quote proporzionate (in base agli indici Istat 2017 in ordine alla popolazione residente) come segue:

Beneficiari
I beneficiari sono i soggetti pubblici sotto elencati, in forma singola o associata, che siano titolari di impianti sportivi a uso pubblico (in caso di interventi di riqualificazione) oppure che siano titolari di diritto di proprietà o di superficie insistente su aree in cui si debba realizzare l’impianto sportivo a uso pubblico (in caso di interventi di realizzazione).
I beneficiari, pertanto, sono:
– Comuni;
– Unioni di Comuni;
– Comunità Montane;
– Province;
– Città Metropolitana.

Interventi
1- Realizzazione di nuovi impianti sportivi o ampliamento di impianti sportivi esistenti per un costo minimo dell’operazione pari a 250.000 euro. Rientrano in questa tipologia gli interventi, realizzati sulla parte dell’impianto sportivo in cui si svolge l’attività sportiva, per:
– realizzazione di nuovo impianto: gli interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio (rif. art. 3, lett. e) del D.P.R. 380/2001);
– ampliamento di impianto esistente: la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l’ampliamento di quelli esistenti all’esterno della sagoma esistente (rif. art. 3, lett. e1) del D.P.R. 380/2001);

2- Riqualificazione degli impianti sportivi esistenti, finalizzati al recupero funzionale, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento sismico, efficientamento energetico, messa a norma e messa in sicurezza per un costo minimo dell’operazione pari a 200.000 euro. Rientrano in questa tipologia gli interventi realizzati sulla parte dell’impianto sportivo in cui si svolge l’attività sportiva, comprendendo in essa le fasce di rispetto (rif. Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379 del 25/06/2008):
– di manutenzione straordinaria (rif. art. 3, comma 1, lett. b del D.P.R. 380/2001);
– di ristrutturazione edilizia, nei quali sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione (art. 3, comma 1, lett. b) del D.P.R. 380/2001);

3- Miglioramento e riqualificazione degli spazi per i servizi di supporto all’attività sportiva per un costo minimo dell’operazione pari a 100.000 euro. Rientrano in questa tipologia gli interventi relativi agli spazi per i servizi di supporto (rif. Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379/2008) per incrementare la fruibilità dell’impianto, migliorare la sostenibilità gestionale e qualificare l’offerta dei servizi, quali ad esempio:
– spogliatoi per atleti, istruttori/giudici di gara e relativi servizi, primo soccorso, locali antidoping, locali di controllo, ecc.;
– deposito attrezzi, servizi per il personale, locali tecnici, uffici amministrativi;

4- Realizzazione di spazi aggiuntivi (rif. Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379/2008) ed aree sussidiarie, funzionali all’impianto sportivo per un costo minimo dell’operazione pari a 100.000 euro, quali ad esempio:
– spazi per il pubblico (es. tribune, ecc.);
– spazi aggiuntivi: da intendersi quali spazi per l’organizzazione sportiva, o per la formazione atletica, o per attività sociali (sedi di società o Federazioni, aule didattiche, laboratori, locali per la consultazione medica, sale di riunione, foresterie, uffici vari, ecc.), non necessari per la gestione dell’impianto sportivo o delle manifestazioni sportive ma opportuni per la gestione dell’impianto (locali ristoro, attività ricreative, ecc.);
– aree sussidiarie (parcheggi per utenti e addetti, spazi verdi e di arredo, ecc.), da intendersi quali spazi attrezzati ed aree verdi collegate all’impianto sportivo, che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali.

Spese oggetto di contributo
Le spese oggetto di contributo sono:
– lavori, opere civili ed impiantistiche;
– spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, ecc.) fino al 10% delle spese ammissibili complessive;
– spese per acquisto di arredi e attrezzature sportive pertinenti all’impianto fino al 10% delle spese ammissibili complessive;
– spese per opere necessarie alla funzionalità impianto, anche se non di stretta destinazione sportiva;
– IVA effettivamente sostenuta, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, se non recuperabili.

Soglie minime e massime di ammissibilità
L’ammontare della spesa ammissibile a finanziamento deve essere compreso tra:
– un minimo di 100.000 euro che consente l’agevolazione finanziaria complessivamente assegnabile, determinata nella misura del 50% delle spese ammissibili, e nel limite della soglia minima del contributo assegnabile di 50.000 euro;
– un massimo di 300.000 euro che consente l’agevolazione finanziaria complessivamente assegnabile, determinata nella misura del 50% delle spese ammissibili, e nel limite della soglia massima del contributo di 150.000 euro;
Qualora le spesa ammissibile sia superiore a 300.000 euro, il contributo massimo assegnabile sarà comunque di 150.000 euro.

Fasi e tempi del procedimento
Presentazione delle domande: a partire dal 17 settembre 2018 ed entro le ore 12.00 del 19 ottobre 2018;
avvio dei lavori: entro il 30/10/2018;
completamento dei lavori: entro il 30/09/2020.

BANDO 2

Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.170.000 euro sul bilancio 2018. Le risorse messe a disposizione saranno così ripartite:
– 2.500.000 euro per interventi di riqualificazione di impianti sportivi;
– 570.000 euro per acquisto di attrezzi o arredi;
– 100.000 euro per acquisto di attrezzi o arredi per persone con disabilità.

Beneficiari
I beneficiari sono i comuni lombardi con popolazione inferiore a 100.000 abitanti, oppure Unioni di Comuni che esercitano per conto dei Comuni, le funzioni rilevanti rispetto al bando, in qualità di proprietari di impianti sportivi di uso pubblico presenti sul territorio lombardo e inseriti nell’Anagrafe regionale degli impianti sportivi.

Interventi
a- Interventi cantierabili di riqualificazione degli impianti sportivi esistenti, finalizzati al recupero funzionale, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento sismico, efficientamento energetico, messa a norma e messa in sicurezza, finalizzati all’incremento della attrattività e fruibilità dell’impianto sportivo ed al miglioramento della sostenibilità gestionale;
b- Acquisto di arredi ed attrezzature sportive fisse e mobili, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo (ad es. porte dei campi di calcio/calcetto, reti dei campi da tennis/pallavolo, canestri dei campi di basket, ostacoli, materassi, ausili per lo svolgimento di attività sportiva per le persone con disabilità, ecc.) necessarie per lo svolgimento delle varie discipline sportive o per ottenere l’omologazione degli spazi di attività, allestimento spazi per il pubblico (es. tribune telescopiche/mobili e simili), finalizzato a qualificare l’offerta dei servizi per un pieno utilizzo dell’impianto da parte dei cittadini e lo svolgimento in sicurezza delle attività sportive.

Spese oggetto di contributo
Le spese oggetto di contributo sono:
– lavori, opere civili ed impiantistiche;
– spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (progettazione, indagini, studi e analisi, relazioni tecniche e specialistiche, rilievi, direzione lavori, collaudi, consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex art. 113 del D. Lgs. n. 50/2016, contributi obbligatori dei professionisti), fino ad un contributo massimo del 10% delle spese ammissibili complessive, purché le stesse siano strettamente legate all’operazione e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione;
– spese per l’acquisto di arredi ed attrezzature sportive, anche per persone con disabilità, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo;
– spese relative ad opere di non specifica destinazione sportiva, purché necessarie alle concrete esigenze ed alla funzionalità complessiva degli impianti sportivi;
– imposta sul valore aggiunto (IVA), nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, esclusivamente nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta dai Soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i Beneficiari sono assoggettati;

N.B.: Non saranno ammesse le spese relative all’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive, o acquisto dell’area per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto oggetto della domanda.

Soglie minime e massime di ammissibilità
L’ammontare complessivo di spesa ammissibile a finanziamento, per ogni progetto e per ogni tipologia di intervento, deve essere compreso tra:
– un minimo di 12.500 euro, che consente l’assegnazione di un contributo determinato nella misura dell’80% delle spese ammissibili, e nel limite della soglia minima di 10.000 euro, per gli interventi di tipologia B, ed un minimo di 187.500 euro, che consente l’assegnazione di un contributo, determinato nella misura dell’80% delle spese ammissibili, nel limite della soglia minima di 150.000 euro, per gli interventi di tipologia A;
– un massimo di 62.500 euro che consente l’assegnazione di un contributo determinato nella misura dell’80% delle spese ammissibili, e nel limite della soglia massima del contributo sopra definito di 50.000 euro, per gli interventi di tipologia B, ed un massimo di 625.000 euro che consente l’assegnazione di un contributo, determinato nella misura dell’80% delle spese ammissibili e nel limite della soglia massima del contributo sopra definito di 500.000 euro, per gli interventi di tipologia A.
Qualora le spesa ammissibile sia superiore a 62.500 euro per gli interventi di tipologia B, ovvero sia superiore a 625.000 euro, per gli interventi di tipologia A, il contributo massimo assegnabile sarà comunque, rispettivamente, di 50.000 e di 500.000 euro.

Fasi e tempi del procedimento
Presentazione delle domande: a partire dalle ore 10.00 del giorno 8 ottobre 2018 fino alle ore 12.00 del 22 ottobre 2018;
avvio dei lavori: entro il 31/12/2018;
completamento dei lavori: entro il 30/09/2020.

In entrambi i bandi l’Ente Locale può optare per due differenti linee di finanziamento in base alla disciplina applicabile allo specifico contributo (se trattasi di aiuto di stato o se il contributo è da destinarsi ad attività non economiche e/o di rilevanza locale).
Saranno successivamente pubblicati i provvedimenti riguardanti la messa a disposizione delle risorse da destinare alla valorizzazione degli impianti sportivi.

Gli uffici dell’Associazione sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

 

 


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