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28.04.2020 - tecnica

DPCM 26 APRILE – CANTIERI EDILI AL VIA DAL 4 MAGGIO 2020 – NUOVE RESPONSABILITÀ PER LA RIPRESA

In previsione della possibilità di riaprire i cantieri, è stato pubblicato il DPCM 26 Aprile che riporta in allegato il nuovo protocollo sanitario, aggiornando quello approvato il 19 marzo, e riportando integrazioni necessitate dall’esigenza di chiarezza in considerazione delle nuove responsabilità attribuite a tutti i soggetti della filiera.

Il DPCM riporta, nell’allegato 3, l’elenco aggiornato degli Ateco attivi a far data da lunedì 4 maggio 2020. Tra quelli di interesse per il nostro settore ci sono l’Ateco F41, F42 e F43, senza esclusioni di alcuna parte di essi.

Ciò significa che a partire dal 4 di maggio l’attività edile sarà riattivata.

Fino a tale giorno sarà possibile, recandosi presso i cantieri con le dovute precauzioni e documentazioni, eseguire le attività propedeutiche alla riapertura, ai sensi dell’articolo 2 comma 9 del DPCM in parola, che non prevede la necessità di comunicazione alla prefettura.

Da lunedì, per le imprese edili, che saranno considerate quindi attive, non sarà necessario fare comunicazione alcuna alla Prefettura.

Qualora sia necessario recarsi presso uffici e magazzini entro il 4 maggio, sarà necessario inviare alla Prefettura il modello di comunicazione disponibile al seguente indirizzo web: http://www.prefettura.it/brescia/contenuti/Comunicazioni_relative_alla_gestione_dell_emergenza_sanitaria_da_covid_19-8547637.htm

Si ritiene fondamentale sottolineare nuovamente alle imprese del settore che tale ripresa porta con sé maggiori responsabilità, tra le quali quelle previste dal protocollo di sicurezza aggiornato che prevede, in sintesi:

– il massimo ricorso al lavoro agile, ove possibile;

– la sospensione delle lavorazioni che possono essere svolte attraverso una riorganizzazione delle fasi eseguite in tempi successivi senza compromettere le opere realizzate;
– un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili;

– l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali per consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione;

– l’utilizzo delle ferie maturate e dei congedi retribuiti;

– la sospensione di tutte le trasferte e dei viaggi di lavoro, anche se già concordati e organizzati;

– la limitazione degli spostamenti all’interno e all’esterno del cantiere, contingentando l’accesso agli spazi comuni anche attraverso la riorganizzazione delle lavorazioni e degli orari del cantiere.
In cantiere deve essere assicurato il distanziamento sociale e, se impossibile, è obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali.

Il protocollo definisce inoltre gli obblighi di informazione a carico del datore di lavoro, la regolamentazione degli accessi al cantiere, le operazioni di pulizia e sanificazione del cantiere, la gestione degli spazi comuni, le precauzioni igieniche personali, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Si allega di seguito il testo integrale con evidenziate le novità introdotte.

 

Allegato:
_DPCM 26-04-2020-atto completo_


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