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Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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29.09.2022 - lavoro

MINISTERO DEL LAVORO – COMPILAZIONE RAPPORTO BIENNALE SULLA SITUAZIONE PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE – PROROGA TERMINE AL 14 OTTOBRE 2022 – NOTIZIA 28 SETTEMBRE 2022

Il Ministero del Lavoro, con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, informa che è stato differito al 14 ottobre 2022 il termine, originariamente fissato al 30 settembre 2022, per la trasmissione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per il biennio 2021-2022, a seguito di segnalazioni che riportano difficoltà nella compilazione del Rapporto  dovute a rallentamenti sul sistema, generati dal grande flusso di aziende che negli ultimi giorni sta definendo l’adempimento.

Con l’occasione il Ministero ricorda che le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti sono tenute a redigere, con cadenza biennale, un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile (art. 46 del D. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, c.d. Codice delle Pari opportunità, come modificato dalla L. 5 novembre 2021, n. 162).

Il Ministero precisa che il rapporto deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, sia in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti.

Inoltre ricorda che le aziende pubbliche e private che occupano fino a 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria (art. 46, comma 1-bis, D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198).

Il Decreto Interministeriale del 29 marzo 2022 e il relativo Allegato A definiscono le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti.

Il rapporto deve essere redatto in modalità esclusivamente telematica tramite il nuovo applicativo informatico, disponibile sul portale Servizi Lavoro dallo scorso 23 giugno.

Il Ministero ricorda ulteriormente che per le aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, che sono tenute per la prima volta alla redazione del rapporto biennale, il primo rapporto deve fornire la situazione del personale maschile e femminile riferita al 31 dicembre 2021.

Inoltre, il Ministero chiarisce che le aziende che, in attuazione dell’obbligo contenuto all’art. 47 del D.L. 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni in L. 29 luglio 2021, n. 108, nelle more dell’adozione del Decreto Interministeriale del 29 marzo 2022, abbiano redatto il rapporto secondo le previgenti modalità, sono tenute a compilare il rapporto per il biennio 2020-2021 nei termini e con le modalità indicati dal menzionato Decreto.

Infine, il Ministero ricorda che la mancata trasmissione, anche dopo l’invito alla regolarizzazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro competente per territorio, comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 11 del D.P.R. 19 marzo 1955, n. 520; se l’inottemperanza si protrae per oltre 12 mesi, è disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda (art. 46, comma 4, D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198). L’Ispettorato Nazionale del Lavoro verifica la veridicità dei rapporti e, in caso di rapporto mendace o incompleto, è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro (art. 46, comma 4 bis, D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198).

Si ricorda, peraltro, che l’invio del rapporto di cui trattasi rientra fra gli adempimenti cui sono tenute le imprese affidatarie degli appalti rientranti nel PNRR, secondo le nuove disposizioni di cui all’art. 47 del c.d. “Decreto Semplificazioni-bis”, illustrate nella Newsletter ANCE Brescia  – n. 15/2022 del 16/04/2022.


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