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17.05.2019 - economia

SOSTEGNO ALLE START UP LOMBARDE – APPROVAZIONE DEI CRITERI

Regione Lombardia ha approvato i criteri del bando volto all’erogazione di interventi a sostegno delle Start up Lombarde in fase di avviamento e consolidamento Si informa che è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 19, Serie Ordinaria, del 10 maggio 2019 la Delibera di Giunta Regionale n. 1595 del 7 maggio 2019 recante: “2014IT16RFOP012 – POR FESR Regione Lombardia 2014-2020 – Azione 3.A.1.1. «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese»”.
Il provvedimento oggetto di analisi prevede un’azione regionale, sostitutiva della Linea Intraprendo, volta a predisporre aiuti per l’avvio e il consolidamento delle imprese e sarà attuata con due distinti bandi.
Il primo bando sarà denominato “Misura per l’avvio e il consolidamento delle imprese – Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza” i cui criteri attuativi sono stati già pubblicati sul Bollettino Ufficiale menzionato.
L’approvazione dei criteri relativa al secondo bando è invece rinviata ad un successivo provvedimento e sarà pubblicata a seguito di quantificazione della dotazione finanziaria derivante da economie relative al primo bando intraprendo.
Con riferimento ai criteri già approvati e relativi al primo bando, la dotazione finanziaria complessiva è pari a 16 milioni di euro che sarà riparta come segue:
Misura A: 6 milioni di euro con l’obiettivo di favorire piani di avvio per nuove imprese o attività professionali, che saranno concessi a:

■ MPMI: (ai sensi dell’allegato 1 del Reg. (UE) 651/14) registrate alla CCIAA e con sede legale/operativa attiva da massimo 2 anni;

– liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

■ Singoli: in possesso di partita IVA o che abbiano avviato l’attività professionale oggetto della domanda di partecipazione al bando, da massimo 2 anni;

■ Studi associati: in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita Iva associata allo studio da massimo 2 anni.

I liberi professionisti (singoli o associati) iscritti al registro delle imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.

Sono ammissibili soggetti la cui sede operativa/luogo di svolgimento prevalente dell’attività, che coincide con la sede di realizzazione del progetto, sia attivata, almeno 90 giorni prima della conclusione del progetto, nel territorio di Regione Lombardia.

  • Misura B: 10 milioni di euro con l’obiettivo di favorire piani di consolidamento di attività di impresa o professionali già avviate che saranno concessi a:

– MPMI (ai sensi dell’allegato 1 del Reg. (UE) 651/14) registrate alla CCIAA e con sede legale/operativa attiva da più di 2 anni e fino a 4 anni;

– liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

■ Singoli: in possesso di partita Iva o che abbiano avviato l’attività professionale oggetto della domanda di partecipazione al bando, da più di 2 anni e fino a 4 anni;

■ Studi associati: in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita Iva associata allo studio da più di 2 anni e fino a 4 anni.

I liberi professionisti (singoli o associati) iscritti al registro delle imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.

L’erogazione dei contributi avverrà a saldo, dietro la presentazione della complessiva rendicontazione finale di spesa, e, con riferimento all’entità dell’agevolazione:

– per la misura A è previsto un contributo pari al 40% dell’investimento ammissibile, per un contributo massimo di 50.000 euro e l’investimento minimo che dovrà essere implementato ammonta ad euro 30.000;
– per la misura B è previsto un contributo pari al 50% dell’investimento ammissibile, per un contributo massimo di 75.000 euro e l’investimento minimo che dovrà essere implementato ammonta ad euro 40.000;

Sono considerate ammissibili le seguenti spese (compiute a partire dalla data di pubblicazione sul BURL della DGR di approvazione dei criteri attuativi della misura):

– per la Misura A:

  1. Acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software – escluso usato e leasing;
  2. Spese di adeguamento impianti e di ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale, escluse spese tecniche e di progettazione;
  3. Spese di locazione/noleggio per attrezzature tecnico-specialistiche e laboratori/sede operativa;
  4. Spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
  5. Costi indiretti riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
  6. Acquisto licenze software e servizi software, compreso sviluppo sito web (quest’ultimo solo se non finalizzato ai servizi di vendita diretta o indiretta);
  7. Servizi di consulenza nella percentuale massima del 2% della spesa totale, escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al bando.

Le spese di cui ai punti 3, 4, 5 e 7 sono riconosciute per il periodo di realizzazione dell’investimento (massimo 15 mesi).

– per la Misura B:

  1. Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale;
  2. Acquisto di brevetti, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili;
  3. Spese per certificazione di qualità, deposito dei marchi e registrazione e difesa dei brevetti;
  4. Servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale, business etc.) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella percentuale massima del 2% della spesa totale, escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al bando;
  5. Spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
  6. Costi indiretti riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
  7. Acquisto di impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software – escluso usato e leasing;
  8. Spese di adeguamento impianti e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale, escluse spese tecniche e di progettazione;

Le spese di cui ai punti 4, 5 e 6 sono riconosciute per il periodo di realizzazione dell’investimento (massimo 15 mesi).
Viene specificato che le spese ammissibili saranno maggiormente dettagliate nel bando attuativo che verrà successivamente pubblicato.
La procedura amministrativa sarà a sportello valutativo e i criteri di valutazione, che saranno presi in considerazione ai fini dell’attribuzione dei punteggi, saranno:

– Qualità progettuale;
– Correlazione programma/struttura produttiva/mercato;
– Sostenibilità e potenzialità del progetto;
– Congruità dei costi e dei tempi di realizzazione.
A titolo di premialità verranno prese in considerazione le ricadute esterne positive per gli utenti, attraverso l’introduzione di prodotti e servizi che garantiscono un impatto positivo sul territorio (Social Innovation con particolare riferimento alle ricadute in tema di pari opportunità e sostenibilità ambientale).

 

 


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